Lazio, la Steaua è giovane e talentuosa ma il club di adesso non è più leggenda
Sorteggio favorevole per la Lazio di Simone Inzaghi. L’urna di Nyon ha infatti decretato che l’avversario dei biancocelesti nei sedicesimi di Europa League sarà la Steaua Bucarest. I capitolini nel primo turno ad eliminazione diretta dovranno dunque vedersela con la squadra rumena allenata dal giovanissimo Nicolae Dica (37 anni) qualificatasi come seconda nel gruppo G alle spalle dei cechi del Viktoria Plzen grazie ai 10 punti conquistati frutto di 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. Andiamo adesso a conoscere meglio l’avversaria della Lazio nei sedicesimi di Europa League.
Nome leggendario ma la ‘vecchia' Steaua non esiste più
A leggere il palmares della Steaua c'è da fare tanto di cappello al club della Romania: 48 titoli in patria (26 campionati e 22 coppe nazionali), una Coppa dei Campioni (vinta nel 1986 a Siviglia contro il Barcellona di Schuster) e una Supercoppa. Ma di quella squadra da leggenda è rimasto solo il nome all'estero perché in patria, dopo una lunga battaglia legale con l'esercito romeno, la Steaua del presidente Becali ha perso anche quella denominazione: adesso si chiama FC FCSB, ovvero Football Club Football Club Steaua Bucarest ed è questa la squadra che la Lazio affronterà nei sedicesimi di Europa League. Mentre quella collegata all'esercito (e ai tempi di Ceausescu, simbolo della dittatura) è ripartita dalle leghe inferiori con lo stemma originario.
Milinkovic-Savic vale più dello Steaua
Secondo il portale specializzato Transfermarkt il valore di mercato della rosa della Steaua Bucarest è pari a 27,5 milioni di euro (contro i 201,95 milioni di euro con cui è stimata la rosa biancoceleste), meno dunque di quanto è valutato dallo stesso sito il gioiellino della Lazio, Sergej Milinkovic-Savic (30 mln di euro). Una squadra quella rumena tra le cui fila ci sono anche due “vecchie” conoscenze del calcio italiano: il difensore 22enne Mihai Balasa con un trascorso nelle giovanili della Roma e in Serie B con le maglie di Crotone e Trapani, e l’attaccante 26enne Denis Alibec passato dal settore giovanile dell’Inter e dal Bologna. Una squadra ricca di tantissimi giovani interessanti.
La stella: Tanase il giovane leader
Su tutti quello che è considerato la stella della squadra rumena, Florian Tanase, che nonostante i soli 22 anni è già diventato capitano. In campo è infatti lui il leader della formazione guidata da Dica come dimostrano anche i suoi numeri stagionali (in stagione 28 presenze condite da 10 gol e 7 assist). Il ruolo in cui si esprime meglio è sicuramente quello di ala sinistra dove può esaltare la sua abilità nel dribbling e nel rientrare e concludere a rete. Alla bisogna si può anche ben destreggiare come trequartista centrale o come “falso nueve”.
Il modulo: 4-2-3-1
Lo scorso giugno la dirigenza dello Steaua Bucarest ha affidato la panchina al giovanissimo Nicolae Dica, ex vice allenatore e giocatore della squadra rumena con un’esperienza anche in Italia con la maglia del Catania. Il suo credo calcistico dal punto si vista tattico si fonda esclusivamente sul 4-2-3-1 con il quale riesce ad esaltare le qualità dei suoi giovani trequartisti dal già citato Tanase al promettente 19enne Dennis Man, autore fin qui di 8 gol e 7 assist in 29 apparizioni stagionali.
Curiosità: Steaua mai vincente contro le italiane
La sfida tra Steaua Bucarest e Lazio rappresenterà una novità assoluta dato che le due squadre non si sono mai affrontate prima d’ora. Ma non sarà però la prima occasione in cui i rumeni incontreranno una compagine italiana. Infatti, si sono già trovati difronte un team del Bel Paese nelle coppe europee in ben 13 occasioni (la più famosa è sicuramente la finale della Coppa dei Campioni persa 4-0 contro il Milan di Arrigo Sacchi nella stagione 1988/89). La buona notizia per la Lazio è che i rumeni non sono mai riusciti a battere un’italiana: il suo score contro le rappresentanti del nostro calcio è infatti di 5 pareggi e 8 sconfitte. L’ultimo precedente è quello che ha visto la Steaua soccombere per 1-0 al San Paolo contro il Napoli nella fase a girone dell’Europa League 2010/2011.