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Lazio, il volantino ultrà: niente donne in Curva. Suor Paola: “Ci vado io in prima fila”

Suor Paola è la religiosa-tifosa dei biancocelesti divenuta nota sul piccolo schermo per la partecipazione alla trasmissione Quelli che il Calcio. La donna, complice la vicenda del volantino sessista apparso in Curva Nord, è intervenuta sulla questione: “E’ assurdo”. Intanto nelle prossime ore potrebbero scattare le prime denunce nei confronti degli autori di quel documento distribuiti sabato sera prima della gara contro il Napoli.
A cura di Maurizio De Santis
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Questione di ore ma gli autori del volantino ‘sessista' – apparso nella Curva della Lazio in occasione dell'esordio in campionato contro il Napoli – sono stati già identificati dagli investigatori della Digos che, acquisiti e analizzati i filmati, hanno inviato un'informativa alla Procura della Repubblica. Cosa c'era scritto di così grave su quei fogli distribuiti nell'immediata vigilia del match di Serie A? In sostanza, s'invitavano le donne a non occupare i posti a sedere delle prime dieci file del settore dove abitualmente è sistemata la parte più calda del tifo biancoceleste. Secondo gli inquirenti l'ipotesi di reato che si configurerebbe è discriminazione, con tanto di denunce che scatteranno a breve.

La Nord per noi rappresenta un luogo sacro – si legge nel volantino firmato dal direttivo Diabolik Pluto -. Un ambiente con un codice non scritto ma da rispettare. Le prime linee, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All’interno di essa non ammettiamo donne, mogli e fidanzate. Pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla decima fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori.

Sconfitta e polemiche per questioni extra-calcistiche. Una combo che la Lazio avrebbe evitato volentieri e, almeno per quanto riguarda l'iniziativa dei tifosi, attraverso il suo portavoce Arturo Diaconale, prende le distanze e chiarisce la propria posizione. "Non ne sapevamo nulla, si tratta di un'iniziativa autonoma da parte della tifoseria della Nord. Non è la posizione della società, noi siamo contro ogni discriminazione", ha ammesso all'Ansa.

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Altrettanto netta ma di diverso tenore la posizione espressa da un'affezionata speciale della Lazio. Si tratta si suor Paola, storica sostenitrice dei biancocelesti e volto divenuto noto nella trasmissione di Fabio Fazio, Quelli che il calcio. La religiosa-tifosa ha così commentato la vicenda ai microfoni del Tg Rai del Lazio.

E' assurdo. Nella prossima partita in curva ci andrò io, se non possono andare altre donne ci andrò io – ha ammesso suor Paola parlando del volantino -. E' una cosa che mi trova un po' spaesata, non me l'aspetterei da nessuno e tantomeno dai miei amici Irriducibili. Voglio ricordare che anni fa c'è stata tutta una campagna e si sono formati gruppi di donne tifose di tutte le squadre, sono stata io insieme ad altre persone a lanciare questa iniziativa. Oggi mi sembra una cosa assurda che si dica che le donne non possono andare in curva Nord.

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