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“La Curva è sacra”, ultrà della Lazio contro le donne: il volantino choc della Nord

In occasione della prima partita casalinga contro il Napoli, una parte della Curva Nord ha “invitato” donne, mogli e fidanzate a non prendere posto nelle prime dieci file del settore più caldo dello stadio Olimpico: “La Nord per noi rappresenta un luogo sacro. Un ambiente con un codice non scritto ma da rispettare. Le prime linee, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata”.
A cura di Alberto Pucci
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Il campionato della Lazio è cominciato con la sconfitta contro il Napoli: partita seguita all'Olimpico da circa trentamila spettatori, molti di loro posizionati in Curva Nord. Dal settore maggiormente affollato, feudo del tifo biancoceleste, non è solo arrivato il sostegno alla squadra di Simone Inzaghi ma anche un delirante messaggio indirizzato a donne, moglie e fidanzate che solitamente popolano la parte più "calda" dell'impianto romano.

Firmato dal direttivo "Diabolik Pluto", il testo del volantino lasciato sui sedili dello stadio ha ovviamente lasciato a bocca aperte molte tifose: "La Nord per noi rappresenta un luogo sacro. Un ambiente con un codice non scritto ma da rispettare. Le prime linee, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All’interno di essa non ammettiamo donne, mogli e fidanzate. Pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla decima fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori".

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Il precedente degli ultrà del Nizza

L'iniziativa di quella parte della tifoseria laziale, ha trovato risonanza sui social dove i commenti non sono mancati e dove la foto del volantino è stata postata e condivisa da decine di persone diventando in poco tempo virale. Difficile individuare i colpevoli, anche se nei prossimi giorni qualcosa potrebbe cambiare visto che, secondo l'Ansa, le forze dell'ordine starebbero controllando le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso poste in quel settore dell'Olimpico.

L'iniziativa dei tifosi della Lazio, "dedicata" a donne, moglie e fidanzate, è una novità per il calcio italiano ma non per quello europeo. Nel dicembre dello scorso anno, in occasione della trasferta a Mosca per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Lokomotiv, la curva del Nizza vietò a donne e minori la trasferta. In quel caso fu decisiva la nota pericolosità dei tifosi russi: già protagonisti di scontri ed incidenti prima di molte partite.

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