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Lazio, esonero Pioli: pronti o Mazzarri o Trapattoni

Il tecnico è oramai all’atto finale e Lotito sta già valutando i successori. Oltre a Lippi, Prandelli e Guidolin spuntano i nomi del Trap – che si accontenterebbe di un ruolo da traghettatore fino a giugno – e di Mazzarri – le cui richieste sarebbero però molto più alte. Dietro l’angolo, l’opzione Simone Inzaghi, scelta ‘interna’ gradita ai tifosi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le ultime chance le avrà contro l'Udinese ma la sensazione a Formello è che Stefano Pioli sia oramai già stato esautorato dal suo incarico di allenatore della Lazio da parte del presidente Lotito qualsiasi risultato riuscirà ad ottenere. Troppi i punti persi per strada, troppe le incomprensioni con i giocatori, troppe le delusioni di una tifoseria che ha rimesso nel mirino tecnico e società. Così si studia per il dopo Pioli che potrebbe portare ad un ballottaggio tra Walter Mazzarri e Giovanni Trapattoni.

Tempo scaduto – Fosse stato per Lotito, Pioli avrebbe già perso la panchina nell'immediato post partita contro la Sampdoria, pareggiata dai blucerchiati al 90′ su una punizione deviata da Felipe Anderson nella propria porta. Ma a frenare l'impeto presidenziale ci ha pensato il Direttore Sportivo Igli Tare che ha concesso ulteriori sette giorni al proprio allenatore per provare a salvare il salvabile. Poi, anche in occasione della pausa natalizia, si potranno prendere decisioni meno affrettate e più ponderate.

Una poltrona per due – Una scelta che però dimostra come il progetto Lazio sia oramai naufragato e ci sia necessità assoluta di una rifondazione. Se non nei giocatori – l'ultimo mercato è stato molto attivo – nella guida in panchina. Adesso circolano già i nomi dei successori e in particolare due allenatori sono sulla bocca di tutti: Walter Mazzarri e Giovanni Trapattoni.

Profili opposti – Il Trap sarebbe un profilo ‘basso', di un uomo dalla grandissima esperienza e dal forte carisma che potrebbe anche accontentarsi del ruolo di traghettatore fino a fine stagione. Con un ingaggio non esorbitante. Mazzarri, invece, porrebbe certamente delle condizioni da valutare. Molto probabilmente l'ex Inter e Napoli chiederebbe almeno un biennale e un ingaggio più elevato. Non accetterebbe un ruolo di passaggio ma la possibilità di costruire un nuovo progetto a medio-lungo termine.

Idea Inzaghi – Insieme a Mazzarri e al Trap, ci sono altri nomi sulla lista di Tare: gli ex CT Marcello Lippi o Cesare Prandelli, oppure Francesco Guidolin. Tutti però nell'ottica di strappare un contratto importante e di più stagioni. Infine l'opzione Simone Inzaghi, uno che alla Lazio è legato da sempre e che rappresenterebbe quasi una scelta ‘interna', già valutata la scorsa estate,  amato dai tifosi – detiene il maggior numero di gol realizzati dalla Lazio nelle Coppe europee – e attualmente è alla guida della Primavera.

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