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Lazio, Pioli verso l’esonero: Lippi in pole, Brocchi costa meno

La battaglia legale con Petkovic, licenziato per giusta causa, e lo stipendio da corrispondere al tecnico fino al 2017 in caso di esonero hanno frenato il club. La soluzione che emerge nelle ultime ore: un tecnico che accetti 6 mesi di contratto a costi contenuti. Brocchi (attualmente alla Primavera del Milan) e Corini i nomi in agenda. Lippi, Prandelli, Mazzarri e Guidolin soluzioni possibili.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo scoglio si chiama Petkovic. E che c'entra l'ex allenatore svizzero con la Lazio? Non era concluso il suo rapporto coi biancocelesti? Dal punto di vista tecnico sì, da quello burocratico no. Anzi, l'esperienza del ct elvetico sulla panchina capitolina s'è conclusa malissimo: licenziato per giusta causa (il club non gradì l'accordo con la nazionale crociata), la sua avventura sotto il Cupolone è finita in tribunale e adesso – in attesa della prossima udienza – la società rischia di dover corrispondere le spettanze arretrate (6 mesi d'ingaggio) all'allenatore esonerato nel 2013. Rischio che può essere evitato raggiungendo un accordo anche sull'indennizzo avanzato dai legali della controparte nell'ambito della lite in carta bollata. Un rischio al quale si va a sommare lo stipendio da corrispondere a Pioli (600mila euro) fino al 2017 (scadenza naturale del contratto). Un rischio che grava come una mannaia sul bilancio della Lazio. Ed è per questa ragione che l'attuale trainer è ancora in sella.

Lippi, Prandelli, Mazzarri e Guidolin sono i nomi in cima all'agenda, tutti però comportano investimenti importanti a cominciare dall'intesa da siglare per ripartire subito. Marcello Lippi, ex tecnico della Juventus e della Nazionale, era in tribuna all'Olimpico a seguire la partita coi bianconeri. "Io al posto di Pioli? Non mi sembra il caso di commentare per rispetto ai colleghi", ha scritto Lalaziosiamonoi.it. E' l'ipotesi tanto suggestiva quanto preferita, una tentazione e un lusso che al momento il club non può e nemmeno sembra avere intenzione di permettersi perché il profilo ideale, più consono alla situazione è un allenatore che sia disposto ad accettare 6 mesi di contratto a una cifra contenuta.

Se Reja fosse stato libero, la panchina della Lazio sarebbe stata sua. Ecco che nelle ultime ore, oltre a Simone Inzaghi (soluzione interna ma che suscita perplessità per la poca esperienza), la candidatura di Brocchi – attualmente alla guida della Primavera del Milan – è quella che ha preso quota: ha giocato in biancoceleste per 5 anni (dal 2008 al 2013), conosce bene l'ambiente ed è apprezzato da Lotito. C'è un'alternativa ulteriore? Resta quella di Corini, ex Chievo Verona e ancora libero.

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