Lazio, esonero Pioli: Mazzarri, Montella e Donadoni in lizza
Le scoppole in Champions e le batoste in campionato (Chievo e Napoli, le più dure). Lazio in ritiro dopo la ‘manita' presa sul muso al San Paolo e panchina che inizia a traballare non solo per il risultato ma lo stato confusionale in cui appare il gruppo, senza guida e lasciato alla deriva. Inevitabile che il tecnico dei capitolini, Pioli, finisca nel mirino anche se a parziale giustificazione ha delle attenuanti generiche: la condizione fisica al momento poco brillante per il surplus d'impegni causato dalla partecipazione ai preliminari di Champions; una campagna acquisti condizionata dal mancato accesso alla fase a gironi (stesso errore commesso dal Napoli un paio di stagioni fa); l'inevitabile delusione maturata dopo l'eliminazione per mano del Leverkusen; la girandola d'infortuni (da Biglia a Klose, l'ultimo della lista è Candreva) che ha di fatto limitato il potenziale della squadra.
Il faccia a faccia tra allenatore, calciatori e presidente ha fatto seguito alla disfatta del San Paolo, mortificante per le proporzioni del risultato e più ancora per una prestazione assolutamente negativa. E' stato come salire sul ring e lasciarsi prendere a cazzotti fino al suono del gong. La partita contro il Genoa è l'occasione per tirare fuori l'orgoglio e lasciarsi alle spalle quel brutto episodio. Non dovesse esserci reazione, allora lo scossone potrebbe arrivare direttamente dall'alto con Lotito – come rilanciato da Il Messaggero – pronto a valutare la possibilità dell'esonero. I nomi che circolano in caso di flop prolungato della Lazio? Vincenzo Montella (fermo dopo aver rotto con la Fiorentina ma vincolato ancora dal contratto coi viola), Walter Mazzarri (ex Inter, si gode nella quiete di casa l'ingaggio da 3.5 milioni a stagione fino al 2016) e infine Roberto Donadoni, libero da impegni dopo il fallimento del Parma.
