L’avvocato di Ronaldo all’attacco: “Accuse inventate. I documenti sono stati manipolati”
Un nuovo capitolo per il caso Ronaldo. L’avvocato dell’attaccante della Juventus ha emesso un comunicato con cui risponde con decisione alle accuse di stupro di Kathryn Mayorga nei confronti del portoghese: “Questa è una campagna diffamatoria intenzionale basata su documenti digitali che sono stati rubati e senza dubbio sono stati manipolati”.
L’avvocato Christiansen si riferisce soprattutto alla presunta testimonianza del cinque volte Pallone d’Oro, che, all’epoca, avrebbe ammesso che la Mayorga gli avesse chiesto di fermarsi durante il rapporto:
Dal 2015 a oggi dozzine di studi legali in varie parti d’Europa sono stati attaccati e i loro documenti elettronici sono stati rubati da un hacker. Questo hacker ha provato a vendere tali informazioni e c’è chi, in maniera irresponsabile ha finito con il pubblicare alcuni di questi documenti rubanti che hanno alcune parti alterate o inventate. A scanso di equivoci, la posizione di Cristiano Ronaldo continua a essere quella di sempre, quello che è accaduto nel 2009 a Las Vegas era un rapporto consensuale.
Peter Christiansen ha voluto precisare perché nel 2010 il suo assistito ha trovato un accordo economico con l’ex modella americana:
Lontano da qualsiasi ammissione di colpa o di qualsiasi secondo fine, il signor Ronaldo è stato consigliato di risolvere privatamente le accuse contro di lui al fine di evitare gli inevitabili tentativi che sono ora in corso per distruggere un reputazione che è stata costruita su un duro lavoro, sull’atletismo e sull’onore. Quell’accordo non è una confessione di colpevolezza ma semplicemente ha seguito il consiglio dei suoi legali per mettere fine alle oltraggiose accuse fattegli.
Nel comunicato comparso sulla Gestifute Media, la società di Jorge Mendes (il procuratore di Ronaldo), l’avvocato ha aggiunto che in genere i personaggi pubblici vengono presi di mira da persone che non hanno molti scrupoli che vanno a caccia di denaro:
Ora Cristiano è coinvolto nel tipo di contenzioso che è fin troppo comune in America. Mentre Ronaldo è abituato a essere oggetto di attenzione da parte della stampa che va di pari passo con l’essere famoso, è assolutamente deplorevole che qualsiasi media sostenga o faccia avanzare una campagna di diffamazione così elaborata e deliberata basta su documenti digitali rubati e facilmente manipolabili.
