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Europeo 2016 in Francia

La storia di Payet, il commesso venuto dall’Oceano indiano

Dimitri Payet è il calciatore del momento in Francia: sua la punizione che ha steso la Romania e regalato la vittoria al debutto ai transalpini. A 29 anni è arrivato in cima, a 18 sbarcava il lunario lavorando in un negozio d’abbigliamento.
A cura di Maurizio De Santis
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Che fine ha fatto Pogba? A rubargli la scena è stato Dimitri Payet che ha tramortito la Romania su punizione, la sua specialità. "Papà è il più bravo al mondo a batterle", dice suo figlio a fine partita con sguardo fiero dinanzi alla tv dopo aver abbracciato il padre. Per una sera l'eroe della Francia è il ‘ragazzo' venuto dall'Isola di Riunione: a 9 anni giocava nel club del dipartimento francese dell'Oceano indiano e nemmeno immaginava che a Saint-Denis avrebbe confinato in un cono d'ombra Paul, mister 120 milioni, rispolverando i sogni di grandeur dei transalpini. Sul palcoscenico internazionale è arrivato tardi, a 29 anni, ma la vita gli ha consegnato in una serata, in una manciata di minuti, successo e popolarità che la sorte fino allora gli aveva negato.

Dimitri Payet: commesso a Nantes, eroe della Francia a Saint-Denis
Dimitri Payet: commesso a Nantes, eroe della Francia a Saint-Denis
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Europeo 2016 in Francia

La strada di Payet è stata lunga e dura, come sempre quando altro non hai che le tue forze su cui contare. A 12 anni mette piede in Europa e va al Le Havre, a 18 il Nantes gli dà fiducia e firma il primo contratto da professionista. Fa 4 gol in 31 partite, mostra carattere e personalità così spiccata – proprio come il modo quasi irriverente di ‘uccellare' i portieri con le sue palombelle – da far innervosire Barthez, un totem della squadra e poi icona dei ‘galletti'.

Ora et labora, sgobba in allenamento e sbarca il lunario facendo il commesso in un negozio d'abbigliamento. Però, non molla e quel sogno che avrebbe rischiato di ammuffire nel cassetto lo porta con sé a Saint-Etienne, poi a Lilla con Rudi Garcia, nell'under 21 francese e poi in nazionale maggiore, infine a Marsiglia dove ha la fortuna di trovare un allenatore abbastanza ‘loco', Bielsa, da raffinare le potenzialità di quel trequartista/ala/attaccante che ha un piede magico, rapidità d'esecuzione, cambia passo e ti sfugge, tiene in costante apprensione l'avversario e disegna passaggi come avesse un compasso calibrato (nel 2013 con 16 assist si rivela letale).

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‘Shine on you crazy diamond'. In Inghilterra lo vuole il West Ham che nel 2015 lo ingaggia per 11 milioni di sterline (circa 15 milioni in euro): Payet ci mette poco a diventare il beniamino di Upton Park, con 6 gol e 2 assist in 11 gare di campionato si prende il cuore degli Hammers. Un infortunio ne limiterà il rendimento per alcuni mesi, fino a tornare più forte di prima. Deschamps lo ha notato, il pasticciaccio brutto tra Valbuena e Benzema gli risolve il problema: convoca Payet e lo tira nella mischia. Merci, Didier, questa punizione è per te, per me, per la Francia intera.

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