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La sfida di Pazzini: “Cento gol in A e Milan da riportare in alto”

Il ‘Pazzo’ rilancia i rossoneri dopo due pareggi consecutivi contro Empoli e Cesena.
A cura di Maurizio De Santis
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Giampaolo Pazzini, 30 anni, al Milan da 3 stagioni: 15 gol nella prima, 2 nella seconda condizionata da un infortunio, ancora nulla quest'anno. Tre presenze finora e c'è anche la concorrenza in attacco che gli toglie fiato e spazio. Non c'è rischio che diventi Pazzo… lo è già, ma solo per soprannome di battaglia. Per il resto è sano abbastanza da tenersi pronto alla prossima sfida, il prossimo traguardo della carriera: (quasi) 100 gol in Serie A, soglia molto vicina per lui che è giunto a 96 con le maglia di Atalanta (3), Fiorentina (25), Sampdoria (36), Inter (16) e Milan (17, finora). "Dopo una annata andata male – ha ammesso a Milan Channel -, vogliamo riportare il Milan dov'è giusto che sia un club che ha una storia e una tradizione importantiC'è grande entusiasmo e non dobbiamo permettere ai risultati delle ultime partite (pareggi contro Empoli e Cesena, ndr) di rovinare tutto. Sarebbe importante arrivare alla sosta di campionato con una vittoria". Il calendario mette il Milan di fronte a un'altra ‘piccola' del campionato: sabato prossimo c'è l'anticipo con il Chievo Verona, per i rossoneri è l'opportunità di lasciarsi alle spalle le perplessità sollevate dal mezzo passo falso degli ultimi centottanta minuti. "Non dobbiamo mollare, serve una vittoria. Inzaghi? Prepara le partite in maniera sempre molto meticolosa, nessun dettaglio viene trascurato. Quando scendiamo in campo sappiamo tutto della squadra avversaria". Si riparte, alla conquista di quel terzo posto che equivale a rimettere piede in Champions (sia pure attraverso la porta dei preliminari). Juve e Roma hanno un altro passo, impossibile competere con loro. Al Milan serve riprendere la strada persa. "Sarà importante dare continuità alle nostre prestazioni. La Champions? E' strano non vedere il Milan giocare di martedì o mercoledì come sempre accaduto in questi anni".

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