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La Roma si gode la rinascita di Dzeko: tra campionato e Coppa 17 gol e 5 assist in 20 gare

Con la doppietta al Pescara, arrivata dopo la tripletta d’Europa League, il gigante bosniaco ha confermato di essere il valore aggiunto dei giallorossi di Spalletti. Croce la passata stagione, delizia assoluta quest’anno, in campionato è tornato ad essere capocannoniere solitario a quota 12 gol.
A cura di Alessio Pediglieri
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Edin Dzeko è bello e impossibile. Il bosniaco è la nota più positiva di questo inizio di stagione per la Roma di Spalletti. Croce l'anno passato in cui ha divorato gol facilissimi, il bomber ex City quest'anno è diventato la vera delizia giallorossa e se contro il Pescara è arrivata la vittoria, gran merito è da attribuirsi al centravanti. Che Spalletti oramai non sostituisce più visto come è determinante in zona goal e la sua dedizione e sacrificio per coprire anche in mediana. Contro gli abruzzesi è arrivato il 12°centro stagionale che lo rilanciano capocannoniere al momento solitario in attesa di vedere cosa farà Icardi contro la Fiorentina. Ma in totale,  le reti tra campionato e Coppa sono già 17 in 25 partite.

Edin, il paradiso giallorosso del gol

Due gol in dieci minuti di gioco al Pescara, altri tre in 90 minuti in Coppa. Queste le reti nelle ultime due gare disputate da Edin Dzeko tra giovedì e domenica sera che hanno rilanciato la Roma sia in campionato (-4 dalla Juventus) che in Europa League (prima nel girone). Una metamorfosi totale rispetto l'anno passato che ha dimostrato che ha avuto ragione chi ha visto nell'ex Manchester City un giocatore comunque integro e motivato malgrado un primo anno pessimo.

Se si contano anche gli assist messi a segno fino ad oggi, Dzeko non ha rivali e viaggia a medie altissime: 17 reti stagioni in 25 gare, 5 assist in totale, decisivo per il 90 per cento dei risultati utili giallorossi, capocannoniere solitario in serie A e in piena corsa per la Scarpa d'Oro 2017 dove mantiene saldamente la tera posizione in classifica, primo tra i giocatori dei principali campionati europei, quelli – per intenderci – con coefficiente 2.

Verso il derby

Ma per Dzeko l'obiettivo principale al momento non è certo il trofeo personale di fine stagione. Alle porte c'è il derby contro la Lazio e la voglia di essere determinante anche in quell'occasione è enorme: "Guardiamo partita dopo partita, dobbiamo migliorare, ma se giochiamo così non vinciamo il derby – ha ammesso a fine partita contro il Pescara – Non so perché abbiamo smesso di giocare, erano importanti i tre punti, anche alla prossima ce ne sono 3 in palio, il derby lo vogliamo vincere e faremo di tutto per questo. Io mi sento bene, ho fatto 12 goal e devo continuare così".

A rispondergli però è lo stesso Spalletti che non accetta critiche facili e punge di par suo il bosniaco in vista del match di domenica pomeriggio contro la Lazio: "Cominci lui a giocar meglio… Non contano solo goal e assist, nessuna squadra prevale sull'altra per il gioco. Serve un impatto fisico, lottare su ogni pallone che crei vantaggio. Su questo dobbiamo migliorare, ma abbiamo fatto tante cose per bene nonostante si sia concesso troppo".

Scarpa d'Oro

Un dato essenziale che dimostra quanto il gigante bosniaco si sia adattato perfettamente alla realtà capitolina e al nostro campionato dopo un anno di duro e faticoso apprendistato. La Scarpa d'oro per ogni anno va al giocatore che, durante la stagione calcistica europea, ha ottenuto il miglior punteggio calcolato moltiplicando il numero di reti messe a segno in partite di campionato per il coefficiente di difficoltà del campionato stesso. Ci sono tre coefficienti da tenere in considerazione: il coefficente 2 che vale per Spagna, Germania, Inghilterra, Italia e Portogallo; il coefficente 1.5 per Francia, Russia, Ucraina, Belgio, Turchia, Svizzera, Repubblica Ceca, Olanda, Grecia, Croazia, Romania, Austria, Bielorussia, Svezia, Cipro e Polonia; il coefficente 1 per i campionati dal 22esimo al 54esimo posto del ranking UEFA.

La top15 dei bomber d'Europa

Nella classifica aggiornata a domenica sera, Edin Dzeko è terzo, dietro a Kabaev e a Aubameyang. E' il primo giocatore della Serie A in classifica dove però compaiono anche altri tre bomber del nostro campionato nelle prime 15 posizioni: Mauro Icardi e Andrea Belotti al sesto posto, Ciro Immobile al quindicesimo. Ecco nel dettagio la classifica:

1. Pierre-Emerick Aubameyang (Borussia Dortmund) | Coefficente 2 | Reti 13 | 26 punti
2. Evgeni Kabaev (Sillamae Kalev) | Coefficente 1 | Reti 25 | 25 punti
3. Edin Dzeko (Roma) | Coefficente 2 | Reti 12 | 24 punti
Anthony Modeste (Colonia) | Coefficente 2 | Reti 12 | 24 punti
5. Gerard Bi Goua Gohou (Kairat Almaty) | Coefficente 1 | Reti 22 | 22 punti
6. Vitali Rodionov (BATE) | Coefficente 1.5 | Reti 14 | 21 punti
Mikhael Gordeychuk (BATE) | Coefficente 1.5 | Reti 14 | 21 punti
Azdren Llullaku (Gaz Metan Medias) | Coefficente 1,5 | Reti 14 | 21 punti
Andrea Belotti (Torino) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
Mauro Icardi (Inter) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
Moussa Marega (Vitoria Guimaraes) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
Diego Costa (Chelsea) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
Sergio Aguero (Manchester City) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
Cristiano Ronaldo (Real Madrid) | Coefficente 2 | Reti 10 | 20 punti
15. Edinson Cavani (PSG) | Coefficente 1.5 | Reti 12 | 18 punti
Ciro Immobile (Lazio) | Coefficente 2 | Reti 9 | 18 punti

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