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La Roma fa impazzire gli USA e l’America si riscopre giallorossa

La febbre giallorossa sta crescendo a dismisura in America. Per la sfida di Orlando è già tutto esaurito, il marchio ‘Roma’ sta ampliando i propri confini e il winter training voluto dalla dirigenza a stelle e strisce sembra funzionare. Tanto che è stata inaugurata anche una Chiesa a Totti…
A cura di Alessio Pediglieri
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roma america pallotta

La presidenza è a stelle e strisce e già questo di per sè inserisce la Roma in una sfera particolare all'interno del panorama del calcio italiano.
Ma adesso, grazie alla campagna americana programmata durante queste feste natalizie, se ne sono accorti anche Oltreoceano in un vorticoso crescendo attorno alla squadra di Totti e Zeman. Scatenando una vera e propria febbre giallorossa senza precedenti che attende ‘Zemanlandia' e dovrebbe ridare lustro al progetto sportivo di Pallotta & co anche grazie ad un ‘brand' forte di un testimonial fatto in casa, il centrocampista Bradley. In attesa di vincere qualcosa di importante sul campo.

“ Stare qui con la maglia della Roma? E' un onore immenso ”
Michael Bradley
Winter Training a stelle e strisce giallorosse – Le prove generali erano già state fatte in estate ma adesso tutto è ancor più amplificato. E gestito in modo capillare, senza lasciare nulla al caso dal marketing alla preparazione tecnica della squadra che trascorrerà il capodanno in Florida. Il piano giallorosso made in USA è stato studiato infatti nei minimi dettagli. Per il settore commerciale e i professionisti del marketing romanista l’appuntamento clou è il saluto obbligato al Disney Soccer Showcase, il più grande torneo giovanile del mondo. Lì, il ‘marchio‘ Roma avrà modo di toccare differenti fasce d'età ed attecchire nel prolifico immaginario giovanile. Ma anche per quel che riguarda la preparazione della squadra non ci saranno pause: al rientro in Italia sarà attesa da tre trasferte consecutive (Napoli e Catania in campionato e Fiorentina in Coppa Italia) e Zeman ha già stilato una tabella di marcia che non prevederà soste particolari. Così, la globalizzazione del marchio Roma sta proseguendo senza intoppi. James Palotta l'aveva detto chiaramente: "Uno dei nostri obiettivi prioritari è quello di far crescere il marchio Roma negli Stati Uniti" e così sta avvenendo.

“ Andare via? No, Roma è casa mia ”
Daniele De Rossi
Sold-out, e il marketing esplode – Al Barker Family Stadium di Orlando hanno già annunciato un tutto esaurito degno di una sfida NBA o di Baseball. Il richiamo della Roma il prossimo 2 gennaio al Cahill Sandspur permetterà infatti – si legge testualmente sugli annunci americani – "allowing fans to experience top-flight soccer during the off-season", ovvero ‘di sperimentare una match di massimo livello di calcio'. "Siamo estremamente orgogliosi di utilizzare questa partita come una piattaforma ideale per raccogliere fondi a favore dei bambini della nostra comunità e conseguentemente per lo sport del calcio a Orlando", ha detto Kay Rawlins, direttore delle relazioni comunitarie. Che si sfrega già le mani in attesa dell'incasso. Un sold-out annunciato con i biglietti tra i 10 e il 25 dollari andati a ruba per vedere Totti & co contro i Lions per un incasso che verrà poi devoluto interamente alla ‘Orlando City Soccer Foundation'.
Ma non solo. Perchè il tutto verrà immortalato, ovviamente, anche dalle tv americane. In particolare, è stato stretto un accordo con la ESPN per riprendere tutte le gare giallorosse nella tournèe americana, dove la Roma sarà attesa da una serie di appuntamenti rigorosamente ‘live'.

“ …e adesso il progetto per il nuovo stadio tutto giallorosso ”
James Pallotta
Totti Santo subito – E per capire quanto sia salita la ‘febbre romanista', nella ‘follia' giallorossa made in USA, c'è chi è andato oltre, come gli ideatori di un sito particolare dedicato interamente al capitano della ‘Magica'. Esiste infatti, creato interamente negli Stati Uniti, una sorta di sito-blog-forum che si chiama “lachiesadiTotti”, scritto proprio così, tutto attaccato. Una devozione quasi assoluta, di certo particolare, attorno al giocatore: la "Chiesa di Totti" racconta, rigorosamente in lingua inglese, tutte le gesta del numero 10 della Roma e di chi gli sta accanto. Non mancano notizie anche extracalcistiche con le news sulla moglie Ilary e sulla sfera privata del ‘pupone' e poi quelle sulle partite della Roma, quelle sui compagni di oggi e su quelli di domani, cercando di anticipare i movimenti del prossimo mercato. Dopotutto, il ‘Capitano' negli Stati Uniti è molto conosciuto visto che la meta USA è tra le preferite da sempre. Tra lavoro e viaggi privati Totti c’è stato una decina di volte ed è il più atteso della spedizione che e attesa per Orlando. Tutti gli sportivi americani e gli appassionati di calcio lo aspettano anche perchè identificano la Roma in lui. Non a caso, lo conoscono per essere un campione del Mondo (nel 2006) e lo conoscono anche perché nell’estate 2004 lui, Panucci, Dacourt e Montella presentarono al Guggenheim Museum di New York le magliette, firmate Diadora, per la Champions League. Una autentica novità per il mercato americano.

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