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La rivoluzione di Elliott, il Milan ai milanisti. E torna Maldini

Il Fondo Elliot ha avviato la procedura di escussione del debito ed entro pochi giorni subentrerà ‘ufficialmente’ a Yonghong Li nella guida del Milan. Una situazione che potrebbe essere il preludio ad una vera e propria rivoluzione dirigenziale con il possibile ritorno di Paolo Maldini che riporterebbe una ventata di entusiasmo in un momento tutt’altro che semplice.
A cura di Marco Beltrami
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E' un'estate molto calda per il Milan. A tenere banco in questi giorni di frenetica attività su più fronti, sono in primis le questioni societarie senza dimenticare il ricorso al Tas per cercare di evitare l'esclusione dall'Europa. Due situazioni che inevitabilmente stanno influendo anche sul calciomercato, con la squadra di Gattuso che in una situazione surreale ha dato il via al raduno per la nuova stagione. Il tutto mentre arrivano ulteriori indiscrezioni su una possibile rivoluzione a livello dirigenziale, dopo l'uscita di scena di Yonghong Li, con il club passato nelle mani del Fondo Elliot.

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Milan al Fondo Elliot, finita l'era di Yonghong Li

Yonghong Li non è riuscito a versare nelle casse del Fondo Elliot i 32 milioni anticipati per l'aumento di capitale, uscendo dunque di scena. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l'imprenditore cinese si è lasciato andare alle lacrime, per una situazione che lo ha portato a perdere le redini del club soprattutto alla luce della mancanza di un'offerta concreta da parte di un compratore presentata proprio al gruppo di Singer.

Cosa succede al Milan dopo la fine della gestione cinese, gli scenari

A questo punto il Fondo Elliot ha dato il via alla procedura alle azioni contro i "debitori" e nel giro di una settimana o poco più diventerà ufficialmente il nuovo proprietario del club. Gli scenari per il futuro sono chiari: da una parte c'è la possibilità di vendere il club, la pista Commisso resta in piedi, dall'altra quella di gestire e rinforzare la società provando a rivalutarla ipotesi di più difficile concretizzazione. Sulle scelte influirà ovviamente la battaglia legale intrapresa da Li che spera che al Fondo Elliot debba andare solo il prestito più gli interessi e che in caso di vittoria procederebbe alla cessione immediata.

Rivoluzione Milan, anche Maldini tra i nomi caldi per la nuova dirigenza

Quello che al momento sembra inevitabile è una vera e propria rivoluzione a livello dirigenziale, come rivelato da Premium Sport. Un vero e proprio restyling per i vertici del Milan che potrebbe coinvolgere in primis l'attuale amministratore delegato Fassone e il direttore sportivo Mirabelli che rischiano di perdere il posto. Tra i nomi più caldi per la successione c'è quello del grande ex Gandini pronto ad un clamoroso ritorno nelle vesti di ad, e di Cristiano Giuntoli. Quest'ultimo diventerebbe il nuovo uomo mercato del Milan, dopo il mancato rinnovo di contratto con il Napoli. Attenzione però al nome più suggestivo che è senza dubbio quello di Paolo Maldini. Una figura che riporterebbe entusiasmo in un ambiente comunque scosso dalla grande incertezza societaria.

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