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La maledizione della Champions per il Salisburgo: 11 tentativi falliti nei preliminari

La squadra austriaca è stata eliminata nelle qualificazioni alla Champions per l’undicesima volta consecutiva e continua la maledizione cominciata nel 2006. Gli uomini di Rose erano in vantaggio per 2-0 ma hanno incassato l’uno-due serbo in 60 secondi e l’accesso al tabellone principale è fallito per l’ennesima volta.
A cura di Vito Lamorte
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La Champions League è il torneo più ambito dalle squadre europee e tutte vorrebbero parteciparvi. Ci sono storie di club molto controverse legate alla massima manifestazione calcistica continentale e una di queste è, sicuramente, quella del Salisburgo. La squadra austriaca è, suo malgrado, protagonista di una maledizione che ha visto l’ennesimo dramma consumarsi alla Red Bull Arena ieri sera contro la Stella Rossa di Belgrado: il club di proprietà della Red Bull ha mancato per l’undicesima volta consecutiva l’accesso alla fase principale della Champions League. Dall’avvento della nota proprietà legata alla bevanda energetica, i campioni d’Austria stanno dominando in patria con 9 titoli conquistati dal 2005 ma si fermano ad un passo dal tabellone della competizione continentale più importante: i ko nelle ultime 11 edizioni sono arrivati conValencia (2006), Shakhtar (2007), Maccabi Haifa (2009), Hapoel T.A.(2010), Dudelange (2012), Fenerbahçe (2013), Malmö (2014), Malmö (2015), Dinamo Zagabria (2016), Rijeka (2017) e Stella Rossa (2018).

Alla Red Bull Arena è arrivata l’ultima beffa ieri sera per mano della Stella Rossa di Belgrado: il club austriaco è stato bloccato sullo 0-0 nel primo atto dei playoff a Belgrado ma nel secondo round davanti al proprio pubblico è arrivata la beffa. La squadra di Rose, reduce dalla semifinale di Europa League dive aveva eliminato tra le altre Real Sociedad, Borussia Dortmund e la Lazio; era in vantaggio per 2-0 grazie alla doppietta di Munas Dabbur ma le reti di Ben Fardou è stata retrocessa ancora in Europa League.  L'uno-due in 60 secondi ha riportato la squadra di Belgrado in Champions League dopo 26 anni, soltanto un anno in meno rispetto al 1991 quando la Stella Rossa conquistò la Coppa dei Campioni a Bari contro il Marsiglia ai calci di rigore.

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