La Juve ritrova Morata, prove di tridente con Tevez e Llorente
I brutti momenti sono alle spalle. L'avventura di Alvaro Morata in Italia e alla Juventus non è iniziata sotto una buona stella: distorsione al ginocchio sinistro subita in allenamento in seguito a uno scontro di gioco con Rubinho. Cinquanta giorni di stop, lavoro pre-campionato frenato dalla malasorte, debutto in bianconero rinviato fino al prossimo 13 settembre. E' questa la data segnata in rosso sul calendario dell'ex attaccante del Real Madrid, il talento che aveva conquistato la stima di Ancelotti ma non era abbastanza per rispetto a mostri sacri come Gareth Bale, Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e adesso anche James Rodriguez. Una parata di stelle dinanzi alle quali puoi solo stare a guardare. Alvaro ha scelto di andare per la sua strada, tagliare il cordone ombelicale dalla Casa Blanca e farsi le ossa all'estero: lo avrebbe voluto il Napoli, che con le merengues pure aveva fatto affari (Callejon, Higuain, Albiol), ma ha scelto Torino. Fisico imponente, prima punta oppure esterno in un tridente d'attacco, l'iberico non vede l'ora di scendere in campo… magari accanto a Carlitos Tevez e a Fernando Llorente oppure al posto proprio dell'ex basco (18 gol nella passata stagione) perché molto dipenderà dalle scelte che Allegri adotterà, questione di equilibri tattici da calibrare. Juventus-Udinese, seconda giornata di campionato, e poi c'è la Champions League alle porte… serviranno forze fresche e un organico al completo per resistere al surplus d'impegni e di competitività che metteranno a dura prova la squadra con un obiettivo: far meglio delle passate edizioni e migliorare il cammino nelle Coppe.
Allegri: "Falcao? Non sono deluso, la rosa è già forte"
Dal workshop organizzato dei tecnici europei organizzato dall'Uefa Massimo Allegri parla del mercato e delle scelte dei bianconeri: "S'è trattato di operazioni mirate. Avrebbe avuto senso comprare solo se avessimo trovato elementi in grado di assicurare il salto di qualità, perché la Juve ha una rosa già forte". Inevitabile il riferimento a Radamel Falcao, seguito (anche) dalla ‘vecchia signora' e poi finito al Manchester United. La risposta di Allegri è semplice: "Deluso per il mancato arrivo di Falcao? No".