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La gaffe di Ambrosini a Sky: a chi era rivolta la parolaccia fuori onda?

L’ex centrocampista di Milan e Fiorentina, oggi opinionista televisivo, si è lasciato sfuggire un commento fuori luogo durante le parole di Borja Valero nel post gara di Verona. Non è ancora chiaro se fossero rivolte al giocatore o a qualcuno in studio con lui.
A cura di Alberto Pucci
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Il precedente episodio avrebbe dovuto insegnargli qualcosa, ma evidentemente non è bastato. Massimo Ambrosini ci è infatti ricascato dopo Chievo-Fiorentina. L'ennesima gaffe è infatti andata in onda subito dopo la vittoria della viola al Bentegodi. Presente negli studi di Sky, proprio per commentare il successo della squadra di Paulo Sousa contro il Chievo, Ambrosini è rimasto vittima del solito inconveniente tecnico.

Dopo l'intervista realizzata a bordo campo con Borja Valero, i telespettatori sono rimasti infatti colpiti dal "ma va a ca…." dell'ex centrocampista di Milan e Fiorentina: evidentemente convinto di avere ancora il microfono spento nei secondi finali dell'intervento dello spagnolo. Una gaffe che non ha chiarito, però, se il poco gentile invito fosse indirizzato al giocatore viola o a qualcuno presente in studio insieme all'opioninista.

Il precedente con il Milan

Lo scivolone di "Ambro", è solo l'ultimo di una lunga serie di "svarioni" televisivi. Lo stesso ex centrocampista fu beccato in "fuorigioco" dai telespettatori nel marzo dello scorso anno. Chiamato per dire la sua su Sassuolo-Milan, Ambrosini fece un commento "fuori onda" che non venne digerito dai suoi ex tifosi. Al termine del primo tempo del "Mapei Stadium", l'opinionista di Sky si lasciò sfuggire: "Facciamo 3 domande tanto finisce 3 a 0". 

Un pronostico che scatenò la reazione sui social dei milanisti abbonati alla piattaforma satellitare. Dopo aver indossato per diciassette stagioni la maglia rossonera, diventando una delle grandi firme del Milan, l'ex centrocampista ha così incrinato il suo rapporto con i tifosi. Nonostante questo episodio, potrebbe essere proprio lui a diventare l'uomo bandiera all'interno della nuova proprietà cinese. La decisione spetterà, subito dopo il closing, al nuovo ad Marco Fassone.

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