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La festa per Tevez macchiata dal furto di cibo donato in beneficenza

La Bombonera traboccante di tifo ha accolto dopo 11 anni l’Apache, tornato al Boca dopo aver vestito le maglie dei top club europei. La serata è stata macchiata da uno spiacevole episodio: il furto di alimenti che il calciatore aveva chiesto di portare allo stadio in segno di beneficenza nei confronti dei quartieri più bisognosi di Buenos Aires.
A cura di Maurizio De Santis
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I tifosi rovistano tra i pacchi di alimentari donati in beneficenza
I tifosi rovistano tra i pacchi di alimentari donati in beneficenza

La festa per il ritorno di Carlitos Tevez in Argentina, al Boca Juniors che lo ha accolto come un trionfatore nel suo tempio (La Bombonera), è stata emozionante e coinvolgente. Il finale, però, ha riservato qualche nota stonata rispetto al bel clim che aveva accompagnato la kermesse. Cosa è successo? L'Apache aveva rivolto un appello a tutti i tifosi xeneizes: recarsi allo stadio portando in dono derrate alimentari non deperibili così da offrirle alle popolazioni più bisognose dei barrios, i rioni perferici e degradati della città di Buenos Aires. In particolare a una mensa di ‘Fuerte Apache', il quartiere dove è nato il calciatore e che spesso ha ricordato mostrando una maglia con dedica dopo aver fatto gol.

Una bellissima iniziativa che ha riscosso consensi: chi s'è recato nell'impianto ha mantenuto fede alla parola espressa dall'ex attaccante della Juventus, peccato che tanta solidarietà sia stata macchiata da atti tutt'altro che meritevoli… parte delle donazioni è stata trafugata da un gruppo di spettatori che, approfittando della folla, agendo praticamente indisturbati, hanno rovistato tra le borse di cibo depositate all'interno della struttura e trafugato quelle opere di carità.

A confermare la notizia che s'era diffusa nel corso della serata organizzata per salutare Carlitos è stato Enzo Pagani, il dirigente che si occupa delle attività sociali del Boca Juniors. Ai microfoni di Radio Mitre ha spiegato quanto è accaduto: "Dispiace tantissimi dover raccontare queste cose – ha ammesso -, posso solo dire che per fortuna non sono riusciti a portare via molto perché siamo riusciti a trasportare buona parte delle donazioni in un posto sicuro all'interno dello stadio. Peccato, resta una sensazione di grande amarezza".

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