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La doppia sfida di Cassano: in Brasile con la Nazionale e in Europa con il Parma

Dopo il brillante campionato degli emiliani, il ct Prandelli pare intenzionato a concedere a Cassano un’altra opportunità “mondiale”.
A cura di Alberto Pucci
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Al posto giusto, nel momento giusto: in una squadra che vince e diverte e senza concorrenti per un'eventuale chiamata azzurra. Eccola la rivincita di Antonio Cassano, troppo presto etichettato come un giocatore sul viale del tramonto. Dimenticata l'infelice parentesi interista, il "Pibe de Bari" ha trovato un nuovo "Eden" in quel di Parma, alla corte del fin troppo sottovalutato Roberto Donadoni. Il Parma vola e Cassano è il secondo pilota di questo velivolo che sta cominciando a sorprendere sempre di più. Se ne è accorto anche Cesare Prandelli che, dopo Parolo, Paletta e Mirante, sembra intenzionato a richiamare anche Antonio Cassano. Complice l'annata straordinaria dei "ducali" e l'assenza di Giuseppe Rossi, il ct azzurro potrebbe davvero (e in maniera clamorosa) riaprire le porte al genio di Bari vecchia.

Il parere dei senatori e quel codice etico che fa acqua – Se davvero Cassano rientrerà nel gruppo degli azzurri che voleranno in Brasile, sarà anche per il parere favorevole dei senatori azzurri. Prandelli, infatti, è da sempre molto attento alle gerarchie interne dello spogliatoio e, in questi casi, preferisce parlare con Buffon e compagni prima di lanciarsi in convocazioni sgradite. Piuttosto, il buon Cesare, dovrà fare attenzione a non cadere nell'abituale incoerenza di molti allenatori. Dopo aver, infatti, bastonato De Rossi e perdonato (più volte) Balotelli e dopo aver sbandierato ai quattro venti l'importanza di un comportamento "adeguato", come spiegherà all'Italia calcistica il ripescaggio di un "tipino" come il barese?

L'importanza di Donadoni – Dopo Fabio Capello, Cassano sembra aver trovato un altro allenatore disposto a fargli da "padre" calcistico. Il tecnico del Parma ha saputo maneggiare con cura il talentuoso giocatore, alternando le "mazzate" con il bastone (Cassano è rimasto in panchina per settimane consecutive) ai complimenti e alla classica carota. L'importanza dell'allenatore voluto (e difeso) da Ghirardi è sotto gli occhi di tutti. Cassano ha saputo seguire i consigli dell'ex ct della Nazionale e ritrovare quei colpi che, con la maglia dell'Inter, aveva pian piano perso. "Se Cassano gioca in questo modo e fa quello che fa come oggi è difficile non accorgersene" ha fatto sapere Donadoni, nel post gara contro il Verona. Prandelli ha ascoltato e preso nota: tra i giocatori in lizza per un posto a Brasile 2014, da oggi c'è anche il nome del fantasista gialloblu.

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