La Champions è ancora un tabù, la Juve femminile fuori già ai sedicesimi
Per la Juventus, almeno per il momento, anche a livello femminile la Champions League si conferma un vero e proprio tabù. Le campionesse d’Italia, che nell’ultimo turno di campionato hanno rifilato sei reti al Chievo, sono state eliminate nel primo turno della principale competizione per club. Dopo il 2-2 dell’andata, le bianconere sono state sconfitte di misura dal Brondby. Passa invece la Fiorentina.
Juve fuori dalla Champions
Le squadre del Nord Europa sono storicamente tra le più forte del calcio femminile e la Juve sapeva che non era facile espugnare il terreno del Brondby. Nella gara d’andata dei sedicesimi una doppietta di Barbara Bonansea aveva evitato il k.o. alla Juve, che però si era dovuta accontentare di un 2-2, che dava due risultati su tre alle danesi che hanno sfruttato il fattore campo e si sono imposte per 1-0, gol decisivo di Nicoline Sorensen al 33’. Un vantaggio tutt’altro che meritato perché le ragazze di Rita Guarino hanno dominato nel primo tempo, ma non sono riuscite a trovare il gol. Nella ripresa la Juve sa che la montagna da scalare è notevole e in avvio sbanda, il Brondby ci prova, ma non ne approfitta e non chiude la partita. Ciò aiuta la Juventus che fino alla fine cerca almeno il gol del pari, che però non arriva. Finisce 1-0, avanzano le danesi.
Fiorentina agli ottavi
La Fiorentina invece viveva una situazione completamente differente, perché si è presentata in Danimarca con un vantaggio importante, perché all’andata contro il Fortuna Hjorring si è imposta per 2-0, e nella gara di ritorno si è ripetuta, vincendo ancora. Così la Fiorentina ha eliminato il Fortuna esattamente come lo scorso anno. Per non correre rischi le viola hanno chiuso i conti rapidamente. Al 15’ Clelland recupera un vola, arriva in area di rigore e sotto porta non sbaglia. Lana Clelland non perdona e raddoppia al 25’. Il match praticamente finisce in quel momento.