L’Uruguay si è aggiudicato la Coppa America più spendacciona di tutti i tempi

L'Uruguay festeggia e gode: 15 titoli in bacheca per ciò che riguarda le Coppe America conquistate a discapito dell'Argentina, rivale di sempre ferma a quota 14. Con la tripletta rifilata in finale al Paraguay la ‘Celeste‘ è ora la Nazionale con più vittorie nella kermesse più importante d'Oltreoceano. Un risultato ottenuto con un lavoro capillare dello staff  del Maestro Tabarez a conferma di quanto buono fatto già nei recenti Mondiali in Sudamerica. La vera vittoria dell'Uruguay però non è stata la finale ma la partita conquistata contro l'Argentina, la rivale di sempre, tanto che quel successo è stato interpretato quasi fosse una festa nazionale. L'Uruguay aveva battuto l'Argentina negli ultimi 20 anni e in 13 confronti, solo una volta, nelle qualificazioni di Germnia 2006 grazie ad una rete segnata da Alvaro Recoba. Ma la Coppa America non è stato un successo solamente per la Nazione che ha vinto, il giro d'affari – tra organizzazione e gestione dell'evento – ha permesso investimenti importanti anche per l'Argentina, il Paese ospitante che ha beneficiato dell'indotto.

NUMERI DA SBALLO – Sono stimati attorno ai mille milioni di dollari, i volumi d'affari complessivi che ha mosso la Coppa America 2011, con una stima che arriva direttamente dal comitato organizzatore locale e del gigante brasiliano del marketing "Traffic Sports", a cui è stata affidata la commercializzazione dell'evento. È il doppio di quanto si riuscì a ricavare in Venezuela nel 2007: un successo, ad oggi, senza precedenti.
Il maggior movimento di denaro riguarda la voce "turismo, gastronomia e trasporti", che è stata inserita in bilancio con una cifra pari a 475 milioni di dollari. Sono seguiti poi i diritti televisivi: un'entrata di circa 160 milioni, mentre il marketing ha fruttato alle casse argentine non meno di 140 milioni. Per quanto riguarda la costruzione e la ristrutturazione degli stadi, la cifra d'uscita è stata attorno agli 89 milioni mentre la vendita dei biglietti si è aggirata attorno ai 30 milioni. Una voce importante l'ha avuta anche il merchandising: 20 milioni. Il totale è presto fatto: 974 milioni di dollari, un affare colossale per il calcio sudamericano e non solo.

MONDIALI 2014, CENTO VOLTE PIU' CARI – Nulla, comunque, in confronto a quanto muoverà il Brasile per i prossimi Mondiali. Il Paese del calcio bailado ha infatti numeri da capogiro che ‘ridicolizzano‘ quelli mostrati dagli organizzatori della Copa America 2011. Per il 2014, infatti, si parla di un Mondiale  – in cui il girone di qualificazione dell'Italia è piuttosto semplice – la cui spesa per l'organizzazione è stimata oggi – ma con un possibile incremento per il prossimo anno del cento per cento – ad una cifra che ruota attorno alla metà di quella della somma delle ultime tre edizioni. Si tratta di 40 miliardi di dollari in una unica edizione contro i circa 75 miliardi spesi per tre edizioni differenti. Più precisamente, per Giappone-Corea sono stati spesi circa 16 milairdi, in Germania 2006, circa 6 miliardi e per gli ultimi in Sudafrica, la cifra si è aggirata attorno agli 8 miliardi di dollari.

TUTTI I CONTI IN TASCA – A differenza di quanto accadde quattro anni fa in Venezuela, l'investimento per gli impianti che hanno ospitato le partite delle 12 squadre ammesse alla fase finale è stato relativamente modesto. Sono stati infatti spesi "soltanto" 89 milioni di dollari, per la maggior parte utlizzati per la costruzione del nuovo stadio di San Juan. "Questa Coppa America è figlia della politica americana", aveva dichiarato al quotidiano argentino La Nacion una fonte anonima vicina all'organizzazione, alla vigilia della competizione. E questo perché il denaro necessario per sistemare gli stadi è stato garantito dalle amministrazioni provinciali, che però non hanno avuto il controllo diretto delle operazioni.
A proposito di numeri, ecco quelli più significativi:
– 2 milioni di dollari: è l'investimento dedicato alla cerimonia di apertura della manifestazione
– 200 Paesi: quelli che hanno seguito l'evento in diretta televisiva (con relativi costi)
– 800 milioni di persone: è il pubblico complessivo extra-stadio della Coppa America 2011, tra radio, tv e internet
– 700 mila biglietti: è il numero di tagliandi messi in vendita dal comitato organizzatore
– 150 dollari: il prezzo medio di un biglietto
– 3500 volontari: sono i giovani tra i 18 e i 25 anni che hanno superato le selezioni per prestare servizio nel corso della manifestazione, garantendo servizi che hanno permesso l'aumento o la redifinizione al rialzo dei prezzi dei vari prodotti a disposizione degli appassionati.