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L’ultimo saluto di Gagliardini: “L’Atalanta è la mia casa e lo sarà per sempre”

Il centrocampista bergamasco, appena passato all’Inter, ha utilizzato Instagram per mandare un affettuoso saluto alla società orobica e ai suoi tifosi: “Oggi realizzo uno dei miei sogni, il futuro mi aspetta, ma nel mio cuore però c’è sempre quel posto speciale per voi”.
A cura di Alberto Pucci
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La stretta di mano tra Pioli e Gagliardini - Fonte Twitter Inter
La stretta di mano tra Pioli e Gagliardini – Fonte Twitter Inter

I colori sono rimasti gli stessi, la prospettiva è però decisamente cambiata. Nel giro di poche ore, la carriera di Roberto Gagliardini è cambiata drasticamente. Passato in pochi mesi dal nerazzurro di Bergamo a quello di Milano, il giovane centrocampista cresciuto a Zingonia ha voluto salutare l'Atalanta e i suoi tifosi (nel giorno del suo passaggio all'Inter) con un lungo messaggio toccante su Instagram:

"Bergamo, la mia città, i primi palloni da rincorrere, la mia famiglia fantastica che non mi ha fatto mai mancare nulla e che è stata, e sarà per sempre, la mia forza, la mia guida. E la famiglia Percassi che non ha mai smesso (soprattutto nei momenti più brutti) di credere in me. Il mio primo e immenso grazie va a loro. E poi l’Atalanta, l’amore di una vita che non passa mai. Qui sono cresciuto, diventato grande, ho imparato a sognare. Qui mi hanno insegnato i valori, il rispetto, qualsiasi piccola cosa".

Il grazie a Gasperini

Il nuovo centrocampista dell'Inter, che verrà presentato nelle prossime ore grazie ad una diretta video e testuale sui canali social del club milanese, ha poi voluto ringraziare il tecnico Gasperini:

"Mi ha cambiato carriera, vita, e prospettive. E sarò riconoscente con lui a vita, superfluo aggiungere altro: per sempre grazie mister! Oggi realizzo uno dei miei sogni, il futuro mi aspetta, è adesso; nel mio cuore però c’è sempre quel posto speciale per voi".

Il suo possibile esordio potrebbe arrivare in occasione della sfida di San Siro contro il Chievo: ventiquattr'ore prima dell'impegno degli ormai suoi ex compagni dell'Atalanta:ù

"Sarei falso se dicessi di stare male: giocherò per uno dei club più grandi del mondo. Ho sempre amato parlare poco. Ma una parola mai come adesso può valere più di tutto: grazie. Una casa è sempre casa, e lo è per sempre. E l'Atalanta è la mia casa, e lo sarà per sempre. Il neroazzurro era nel mio destino, ed un pizzico di voi scenderà sempre in campo con me. Grazie di cuore, e per tutto".

Voglio iniziare da qui. Da questa foto che ogni volta mi fa venire i brividi. Quasi mi commuove, poi scappa un sorriso. All’improvviso mi torna davanti agli occhi tutto il percorso che ho avuto il privilegio di vivere con voi. Bergamo, la mia città, i primi palloni da rincorrere, la mia famiglia fantastica che non mi ha fatto mai mancare nulla e che è stata, è e sarà per sempre la mia forza, la mia guida. E la famiglia Percassi che non ha mai smesso (soprattutto nei momenti più brutti) di credere in me. Il mio primo e immenso grazie va a loro. E poi l’Atalanta, l’amore di una vita che non passa mai. Qui sono cresciuto, diventato grande, ho imparato a sognare. Qui mi hanno insegnato i valori, il rispetto, qualsiasi piccola cosa. Non dimentico nulla, neanche un dettaglio. I sorrisi coi compagni, i primi gol, le esultanze,le magliette,i momenti più belli come quelli più brutti. Non dimentico nessuno: chi ha creduto per davvero in me, chi ci ha puntato, chi mi ha lanciato. Ma soprattutto l’affetto di ogni singolo tifoso. Gasperini, mi ha cambiato carriera, vita, e prospettive. E sarò riconoscente con lui a vita, superfluo aggiungere altro: per sempre grazie mister! Oggi realizzo uno dei miei sogni, il futuro mi aspetta, è adesso; nel mio cuore però c’è sempre quel posto speciale per voi. Ero un bambino, e di strada insieme ne abbiamo fatta tanta. È successo tutto all'improvviso, tutto in poco tempo. Troppo poco forse per diventare un vostro punto di riferimento, ma abbastanza sicuramente perché voi lo foste per me. Come in tante cose della vita, anche oggi non c'è una spiegazione, un perché, una giustificazione al mio addio. Ma sarei falso se dicessi di stare male: giocherò per uno dei club più grandi del mondo. Ho sempre amato parlare poco. Ma una parola mai come adesso può valere più di tutto: grazie. Una casa è sempre casa, e lo è per sempre. E l'Atalanta è la mia casa, e lo sarà per sempre. Il neroazzurro era nel mio destino, ed un pizzico di voi scenderà sempre in campo con me. Grazie di cuore, e per tutto. Roberto

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