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L’ultimo azzurro a far male alla Spagna fu Di Natale

Il gol di Kalinic in Croazia-Spagna ha interrotto una striscia di 734′ senza subire reti per la formazione di Del Bosque, bucata l’ultima volta da Totò Di Natale a Euro 2012.
A cura di Marco Beltrami
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Italia-Spagna, ci risiamo. Le due squadre che si affrontarono nella finale dell’ultimo campionato europeo, quello andato in scena in Polonia e Ucraina nel 2012, si ritroveranno di fronte negli ottavi di finale di Euro 2016. La vittoria della Croazia sulla squadra di Del Bosque nell’ultimo match del gruppo D, ha relegato gli iberici al secondo posto, permettendo l’accoppiamento con gli azzurri, primi nel gruppo E. Una sconfitta pesante per i campioni in carica che hanno visto interrotto anche il lungo record d’imbattibilità che durava curiosamente da un’altra sfida contro l’Italia. Quella del 10 giugno 2012, ovvero nel girone di qualificazione dell’ultima rassegna continentale. In quella occasione ci pensò Totò Di Natale a bucare la porta di una Spagna, in un match che terminò poi sul punteggio di 1-1. Proprio quel Di Natale che 4 anni prima fallì il rigore decisivo nei quarti di finale, in un’ulteriore Italia-Spagna decisa dai calci di rigore.

Da lì in poi le furie rosse non hanno più subito gol addirittura per 734’, fino a quando l’attaccante della Fiorentina Kalinic con un pregevole colpo di tacco ha segnato il gol del momentaneo pareggio in Croazia-Spagna. Una difesa, quella iberica che ha dimostrato di non vivere un momento particolarmente brillante. La coppia Piqué-Sergio Ramos si è resa protagonista contro i croati di una prova tutt’altro che attenta, con due buchi evidenti in occasione di entrambi i gol avversari. Quella contro l’Italia sarà dunque una sfida anche tra difese: il reparto arretrato di Del Bosque sarà protagonista di un duello a distanza con il blocco Juve formato da Bonucci, Barzagli e Chiellini che finora hanno letteralmente alzato un muro davanti a Buffon. Una difesa quella dell’Italia ancora imbattuta a Euro 2016 e che non subisce gol proprio dalla sciagurata notte di Kiev, quando gli uomini di Cesare Prandelli subirono addirittura 4 reti da una Spagna super. Questa volta però sarà un’altra storia, visto che Morata e i compagni di reparto dovranno sudare sette camicie per avere la meglio dei difensori azzurri.

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