L’ultima perla di Mihajlovic: “Non si può essere uomini in casa e femmine fuori”
"Non è facile alzarsi alle 4 del mattino per andare a lavorare e arrivare alla fine del mese". "Ljajic? Aveva la cacarella. Devo farti un disegno?". "Chi non regge la pressione vada a fare il ragioniere"."Non si può essere uomini in casa e femmine fuori". Così parlò Mihajlovic, schietto come sempre. Diretto, efficace, non ha bisogno di citazioni particolari per veicolare il proprio messaggio e spiegare lo stato d'animo che lo assale al termine di certe notti e di certe partite. Tirò le orecchie a Benassi troppo timido. Sbottò per le sciocchezze commesse a Milano contro l'Inter. L'ultima perla di saggezza l'ha regalata al termine della gara di Udine, acciuffata per i capelli grazie a una rete dell'attaccante serbo segnata nella fase più calda dell'incontro.

Il gol del pareggio (2-2 il risultato finale) ha fatto sì che il tecnico sbollisse un po' della rabbia che già lo aveva reso furente per la condotta di gioco della sua squadra, così garibaldina in casa quanto spaurita lontano dalle mura amiche. Inaccettabile per un allenatore che in campo non bada a troppi fronzoli e dai calciatori pretende il massimo, che all'assalto ci vadano col coltello tra i denti e il sole alle spalle.
I gol su palla inattiva. In Friuli il Toro ha rischiato grosso e soprattutto ha gettato alle ortiche un'ottima chance per agganciarsi al treno delle prime, tutte raccolte in un fazzoletto di punti. Le solite pecche hanno fatto da zavorra, quali? Le tante, troppe reti incassate su cross e palle inattive (9 su 15 totali al passivo), proprio come capitato in occasione dell'incursione di Thereau.
La soluzione? Mihajlovic ha le idee chiare: "Non marchiamo proprio oppure lo facciamo male. Visto che questa cose succede spesso, allora faremo allenamenti mirati tutti i giorni fino a quando i giocatori non avranno le teste come dei tamburi…".
In casa leoni e fuori… Il momento clou arriva quando Mihajlovic dà un giudizio dell'atteggiamento della squadra. Le sue frasi sono emblematiche. "Dobbiamo imparare ad essere più cinici – ha aggiunto il tecnico del Torino -, non si può essere uomini in casa e femmine fuori. In Serie A chi si ferma è perduto. Europa? Si deve essere convinti di poterlo fare".