L’Udinese non è il Pordenone. A San Siro cade l’imbattibilità dell’Inter
Nel match d’apertura della 17a giornata di Serie A arriva la prima sconfitta stagionale per l’Inter di Luciano Spalletti. I nerazzurri, dopo 16 partite senza sconfitte, si devono arrendere all’Udinese che a San Siro si impone per 3-1 grazie ai gol di Lasagna, De Paul e Barak, che hanno reso inutile la “solita” rete di Mauro Icardi. Andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche della sfida del Meazza tra l’Inter di Luciano Spalletti e l’Udinese di Massimo Oddo.
La “solita” Inter: l’eccezione è Brozovic
Dopo l’abbondante turnover fatto in Coppa Italia contro il Pordenone, Luciano Spalletti torna ai “titolarissimi”, quella che ormai da inizio stagione gioca regolarmente in campionato. Confermato dunque anche Davide Santon che ormai sembra aver definitivamente superato nelle gerarchie sia Yuto Nagatomo che il brasiliano Dalbert per il ruolo di terzino sinistro. Unica eccezione (che non è comunque una novità) è l’inserimento di Marcelo Brozovic come trequartista alle spalle di Mauro Icardi con l’arretramento di Borja Valero al fianco di Matias Vecino sulla linea mediana, a pagare le conseguenze di questa scelta è Roberto Gagliardini finito in panchina.
La sorpresa friulana è De Paul
Si affida ai “soliti noti” anche il tecnico dell’Udinese Massimo Oddo che rispetto alla formazione che ha battuto il Benevento nell’ultimo turno di campionato effettua un solo cambio nell’undici titolare. Infatti, il campione del mondo del 2006 decide di inserire il trequartista Rodrigo De Paul rinunciando al centravanti Maxi Lopez e lasciando davanti il solo Kevin Lasagna.
Tutto in un minuto: Lasagna chiama, Icardi risponde
Ed è proprio l’attaccante ex Carpi a sorprendere la difesa dell’Inter con un facile tocco a porta vuota dopo una grande azione personale (aiutato da un errore di Santon in uscita) che batte l’incolpevole Handanovic e porta in vantaggio l’Udinese. Vantaggio che però dura solo un minuto, precisamente 71 secondi, dato che il tempo di riprendere il gioco e l’Inter trova il pareggio grazie alla solita combinazione: cross di Candreva, deviazione volante di Mauro Icardi e suo 17° gol in campionato (in 17 presenze) che vale l’1-1.
Copione chiaro: l’Inter spinge, l’Udinese si difende e riparte
Da un possibile contraccolpo negativo l’immediato pareggio sprona invece gli uomini di Luciano Spalletti che cominciano a spingere con veemenza sfruttando soprattutto la fascia destra con un Candreva in grande in forma. Da lì il copione della gara si fa molto chiaro con i nerazzurri che provano con continuità a scardinare la difesa dell’Udinese con i friulani che invece si difendono con le linee di difesa e centrocampo molto vicine tra loro e di tanto in tanto tentano di ripartire affidandosi alla velocità di Kevin Lasagna.
Var e De Paul riportano in vantaggio l’Udinese
Ad inizio ripresa però l’inerzia della partita cambia con l’Udinese che tenta di farsi più pericolosa dalle parti di Handanovic alzando il proprio baricentro cercando anche di tenere maggiormente il pallone rispetto a quanto fatto nella prima frazione di gara. E così dopo un miracolo di Handanovic su Lasagna, arriva il calcio di rigore per i friulani (assegnato dal Var) per un fallo di mano di Santon con cui De Paul riporta in vantaggio i friulani.
L’Inter si scopre, Barak la punisce
L’Inter dunque si riversa in attacco per cercare il pari che prima la traversa (sul colpo di testa di Skriniar) e poi Bizzarri (su quello del neontrato Gagliardini) gli negano. Inevitabilmente gli spazi per le ripartenze dei friulani aumentano e così proprio su una di queste arriva il gol di Barak che chiude praticamente i giochi sancendo la prima sconfitta in stagione per i nerazzurri, la terza vittoria consecutiva per la nuova Udinese di Massimo Oddo.