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L’ottovolante di Spalletti sbatte sull’Inter, terzo posto sempre a rischio

Non arriva il nono successo consecutivo e i giallorossi sprecano il primo match ball contro una diretta avversaria per la zona Champions. La Roma gioca male, distratta, salvata solo nel finale da un acuto di Nainggolan. E domenica la Fiorentina potrebbe accorciare di nuovo portandosi a -3.
A cura di Alessio Pediglieri
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Doveva e poteva essere la partita della svolta e invece si è rivelato un mezzo passo falso. All'Olimpico contro l'Inter, la Roma ha fallito il primo match-ball per la Champions League. Un eventuale successo, il nono consecutivo, avrebbe ammazzato sul nascere qualsiasi velleità di rimonta da parte dei nerazzurri e sarebbe stato il segnale più forte da portare in riva all'Arno, in attesa i sapere come finirà Frosinone-Fiorentina. E invece, il pareggio – nato su un acuto di Nainggolan – è stato un segnale ben diverso perché i giochi per il terzo posto restano tutti intatti.

Spalletti non ha suonato la nona, steccando sull'Inter di Mancini. L'ottovolante si è fermato, la giostra ha smesso di far divertire i propri tifosi che arrivati all'Olimpico, pregustavano l'ennesimo successo contro una diretta avversaria per l'Europa. E, invece, è stata proprio l'Inter a giocare il calcio migliore per quasi un'ora, trovando la via del gol con il solito Perisic, oramai sempre più abituato ai gol pesanti. La Roma ha dovuto faticare, trovando il definitivo 1-1 solamente con Nainggolan, il ninja che ha salvato Spalletti mantenendo intatte le distanze coi nerazzurri.

Ma il pareggio in rimonta, e in affanno, è stato anche un campanello dall'allarme per una squadra che potrebbe adesso dover tirare il fiato dopo un filotto importante di vittorie consecutive. I giallorossi hanno evidenziato uno stato psicofisico non ottimale. Spalletti ha optato per le solite tre mezze punte senza riferimenti in attacco. Con Dzeko accomodatosi in panchina, El Shaarawy, Perotti e Salah hanno provato a darsi da fare, ma per una sera senza riuscirci: il pressing senza palla dei nerazzurri è stato costante soprattutto in mediana e sotto porta è mancata la lucidità e il killer instinct dei tempi migliori.

Se il pareggio permette di mantenere le distanze sui nerazzurri e quindi è pur sempre un risultato positivo, adesso però il pericolo arriva da Firenze. I viola affronteranno la trasferta di Frosinone con la voglia di riavvicinare la Roma. Il terzo posto è sempre in bilico perché i gigliati, in caso di successo potrebbero riavvicinarsi a -3 riaprendo il discorso Champions League.

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