L’Islanda batte l’Austria e vola agli ottavi: ora c’è l’Inghilterra
Davanti agli spettatori che hanno affollato le tribune del "Saint Denis", Islanda e Austria se le sono date di santa ragione fino al novantaquattresimo. E' stata una partita intensa che, alla fine, ha fatto felice soltanto la squadra nordica: vittoriosa al foto finish e sorprendentemente prima a pari merito con l'Ungheria nel girone, ma seconda per la differenza reti. Nel quarto confronto tra le due nazionali (in passato una vittoria austriaca e due pareggi), l'Islanda ha confermato di essere un'ottima squadra dopo ciò che aveva fatto vedere nelle precedenti partite e in tutto il girone di qualificazione. L'Austria si è battuta con coraggio ed è stata anche sfortunata nell'occasione del rigore calciato sul palo da Dragovic. In questo stadio l'undici di Koller aveva sempre perso. Oggi ha rimediato un'altra dolorosa sconfitta che fa scendere i titoli di coda su questo Europeo dopo due pareggi e una sconfitta.

Austria ghiacciata
Reduce dal pareggio con Portogallo e Ungheria, l'Islanda è andata subito a caccia della vittoria e dopo soli 3 minuti ha sfiorato il gol con una grande conclusione da fuori area di Gunnarsson, che si è stampato sull'incrocio dei pali. Otto minuti più tardi, ci ha pensato invece Halldórsson ha confezionare una nitida palla gol per gli avversari. Il portiere islandese ha infatti tardato a rinviare con i piedi e favorito l'intervento di Arnautovic che, però, non è riuscito a trovare il contatto con il pallone dopo aver saltato il numero uno nordico. Il gol è arrivato, nell'area opposta, al 18esimo. La rimessa laterale di Gunnarsson è arrivata direttamente sulla testa di un compagno in area di rigore: "spizzata" e assist involontario per Bödvarsson che ha battuto Almer con un destro sottomisura. Il più deciso a ricattare l'inizio sottotono dell'Austria, è sembrato Arnautovic: pericoloso in un paio di circostanze intorno alla mezzora. Con l'Islanda meno propositiva che in avvio, l'Austria ha avuto la grande occasione per pareggiare: il rigore assegnato al 37esimo, dopo un contatto tra Skúlason e Alaba. Il destro di Dragovic è però finito clamorosamente sul palo, qualche secondo prima del gol annullato (giustamente) a Bjarnason per fuorigioco.
Beffa finale
Innervosita dalla clamorosa chance gettata al vento, l'Austria è entrata in campo per il secondo tempo con un altro piglio. La prima palla gol è arrivata a stretto giro di posta, con la conclusione di Alaba e la respinta decisiva di Arnason. Lo stesso centrocampista del Malmoe, si è poi immolato anche sul tiro di Sabitzer che ai molti tifosi austriaci sugli spalti era già sembrato dentro al sacco. A furia di schiacciare l'Islanda dentro la propria trequarti, la squadra del ct Koller è riuscita a pareggiare con il nuovo entrato Schöpf: bravo ad infilarsi nella difesa avversaria e a mirare l'angolo lontano. Il pareggio austriaco ha incendiato la contesa e regalato emozioni a getto continuo. Dopo la splendida parata di Almer su Sigurdsson, due occasioni austriache: la prima Janko (palla fuori di pochi centimetri) e la seconda di Schopf che davanti al portiere Halldorsson ha sprecato calciando addosso allo stesso. Nel finale, nonostante l'assalto disperato dell'Austria, la stanchezza ha preso il sopravvento e ha accompagnato i ventidue giocatori fino al 94esimo quando, su un contropiede islandese, Traustason ha chiuso definitivamente i giochi.