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L’Inghilterra perde anche Welbeck, l’attaccante fuori 9 mesi

Un serissimo problema al ginocchio mette fuori causa l’attaccante dell’Arsenal. Continua a perdere pezzi la nazionale di Roy Hodgson.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre l'Italia di Antonio Conte si lecca le ferite per gli ultimi infortuni capitati a Verratti e Marchisio, anche l'Inghilterra ha il suo bel da fare con gli ultimi contrattempi a ridosso del prossimo Europeo. La nazionale guidata da Roy Hodgson non porterà Oltralpe nemmeno Danny Wellbeck, giocatore dell'Arsenal che si è infortunato al ginocchio durante la partita di Premier League giocata contro il Manchester City, il quale oggi ha scoperto che dovrà fermarsi per nove mesi. Una tegola non indifferente per un attaccante che con la maglia dell'Inghilterra ha sempre fatto molto bene e naturalmente anche il suo club, che ritroverà il calciatore direttamente nel 2017.

Le parole di Arsene Wenger erano state chiare sulle condizioni del suo giocatore a fine match contro il City: "I primi segnali indicano un interessamento del menisco laterale: Welbeck si è accasciato a terra e lui non è un tipo di giocatore che resta a terra. Sono un po' preoccupato anch'io ma non voglio dire nulla per gli Europei: cerchiamo di essere ottimisti". Il tecnico francese era fiducioso, ma evidentemente in un primo momento non si era capita la portata dell'infortunio di Welbeck, che è costretto a lasciare il proprio posto in Nazionale. Hodgson comunque ha l'imbarazzo della scelta in attacco con Vardy, Kane, Rooney e Sturridge.

Danny Welbeck è uno dei punti fermi della Nazionale ingleser da alcuni anni a questa parte. Con i Tre Leoni ha totalizzato 33 presenze e 14 goal in totale e ai prossimi Europei francesi avrebbe potuto integrare ulteriormente il suo score personale. Welbeck purtroppo continua ad essere molto sfortunato. Lo scorso febbraio l'attaccante rientrò a giocare, in un match tra Arsenal-Leicester, segnò al 95′ e inflisse l'ultima sconfitta alla squadra di Ranieri, dopo una lunghissima assenza e quel giorno chiuse un digiuno realizzativo che durava quasi da un anno.

 
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