Kondogbia: “Inter scelta migliore. Il mio prezzo? Non mi condiziona”

Geoffrey Kondogbia è stato il colpo del calciomercato estivo dell'Inter. I nerazzuri hanno avuto il merito di strapparlo all'agguerrita concorrenza del Milan per farne il perno di centrocampo della squadra che dopo 2 giornate di Serie A è a punteggio pieno in classifica. Il centrocampista francese ex Monaco dopo un avvio tra alti e bassi sembra in crescita, e sta prendendo confidenza con il calcio italiano. Nel frattempo in un'intervista concessa a Sky è tornato sulle scelte estive e sulla soddisfazione per aver scelto di approdare in nerazzurro: "Penso proprio che l'Inter sia stata la scelta migliore, ho appena cominciato a conoscere il campionato italiano e l'allenatore, ma credo che questo club a questo punto della mia carriera sia il progetto migliore per me, mi farà crescere e migliorare. In Italia il campionato è molto più tattico, ci sono molte più squadre che aspettano dietro per non subire gol, quindi è più difficile costruire il proprio gioco e trovare spazi per segnare. Sto giocando in una posizione che conosco bene, anche se al Monaco giocavo in maniera un po' differente, ma questo mi permette di essere un po' più difensivo e migliorare sotto questo aspetto. Posso giocare anche nel 4-2-3-1, Mancini sa come farmi rendere al meglio".

Decisivo per il suo arrivo all'Inter il pressing di Mancini che lo ha voluto a tutti i costi nella sua nuova Inter: "Il mister è stato un grande calciatore, questo si sa e si vede ancora, è un grande personaggio e sono onorato che mi abbia scelto, ciò che mi è piaciuto di più e ciò che mi ha detto. So che è un allenatore che fa crescere molto i giovani, mi ha contattato ed è stato fondamentale per la mia decisione". In molti hanno giudicato comunque eccessiva la spesa di 35 milioni da parte del club nerazzurro. Kondogbia però è concentrato solo sul campo: "Normale che si parli tanto di soldi, fa parte del lavoro della stampa, 2-3 anni fa tutto questo mi avrebbe stressato, mi avrebbe condizionato, adesso no. La cosa che ho patito di più è aver alternato allenamenti a lunghi viaggi durante la preparazione, non ero abituato a tutto questo e per me è stato un po' difficile".

C'è grande entusiasmo per il doppio successo in campionato, e il fatto di essere l'unica big a punteggio pieno. Un vantaggio che potrebbe incrementare anche con i nuovi innesti: "Nelle prime due gare siamo stati una squadra solida e abbiamo conquistato sei punti, dobbiamo continuare a lavorare così, sono arrivati molti nuovi giocatori ed è necessario che la squadra sappia assimilare bene i nuovi acquisti e amalgamare il collettivo, ma siamo partiti bene e speriamo di continuare su questa strada".

In conclusione una battuta sui due connazionali e amici Pogba e Lemina, entrambi pronti a risollevare la Juventus che a suo giudizio resta imbattibile: "Credo che con Pogba non potremo mai essere nemici perché  la nostra amicizia è più forte del calcio, ma siamo professionisti e quando ci affronteremo in campo faremo di tutto per batterci. Conosco bene anche Lemina, abbiamo vinto i Mondiali Under 20 insieme, è un giocatore completo. Ora abbiamo sei punti in più della Juventus, siamo partiti bene, ma la Juve rimane comunque la favorita per lo scudetto".