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Klopp rivela: “A Dortmund caricavo i giocatori parlando di Rocky Balboa”

L’attuale manager del Liverpool, alla vigilia del derby di Champions League con il City, ha raccontato un particolare aneddoto relativo al suo periodo a Dortmund: “Il personaggio di Stallone è una grande fonte d’ispirazione per me”.
A cura di Alberto Pucci
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Abbiamo imparato a conoscerlo come uomo e allenatore davvero particolare. Prima al Borussia Dortmund, ora al Liverpool, Jurgen Klopp è sempre lo stesso: un tecnico molto preparato, ma anche un uomo pungente e sarcastico in molte circostanze. Atteso dal doppio derby con il Manchester City di Guardiola, valido per i quarti di finale di Champions League, il manager tedesco ha parlato in conferenza stampa e raccontato un divertente aneddoto relativo alla sua esperienza al Dortmund.

"Sono uno che legge molti libri e guarda un sacco di film – ha dichiarato Klopp – e spesso uso le mie conoscenze per motivare i miei giocatori. Ad esempio, c’è un personaggio che mi ha impressionato e tempo fa ho provato ad utilizzarlo per caricare i miei giocatori: Rocky Balboa. È una grande fonte d’ispirazione per me e ho voluto provare a motivare i giocatori prima di una partita contro il Bayern Monaco".

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Ivan Drago e Pep Guardiola

"Parlai con loro del sequel dove Rocky combatteva contro Ivan Drago, ma ad un certo punto capì che i miei giocatori non reagivano e che mi guardavano in modo strano – ha continuato il tecnico, nell'incontro con la stampa alla vigilia del match europeo – Chiesi loro se avessero mai sentito parlare di Rocky Balboa, solo due di loro lo conoscevano. Gli altri mi dissero di non aver sentito parlare di lui. Da quel momento ho cambiato metodo".

Rispetto all'avversario del personaggio interpretato da Sylvester Stallone, il rivale di Klopp non ha proprio i tratti fisici di Ivan Drago…anche se è anche lui davvero difficile da mandare al tappeto: "Non ho mai battuto personalmente Pep Guardiola, è sempre stata la mia squadra a farlo – ha concluso Klopp – È possibile battere anche i migliori, ma bisogna lavorare duramente e con intelligenza. Battere il City è difficilissimo. Loro hanno grandissima fiducia nei suoi mezzi, ma anche noi stiamo bene".

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