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Kevin-Prince Boateng: “Ronaldinho più forte di Pelè e Maradona”

Il ghanese celebra il brasiliano suo ex compagno di squadra al Milan capace di numeri pazzeschi anche in allenamento.
A cura di Marco Beltrami
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Il calciatore più forte di sempre? Né Pelè e né Maradona, ma Ronaldinho. E’ questo il verdetto di Kevin Prince Boateng destinato a far discutere e non poco tra appassionati e addetti ai lavori. Il centrocampista che sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori al Las Palmas ai microfoni di Fox Sport ha raccontato alcuni episodi della comune esperienza al Milan con il brasiliano che era capace di numeri pazzeschi.

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A Milanello Dinho lasciava tutti a bocca aperta: “Qual è il giocatore più forte con il quale abbia mai giocato? Ronaldinho senza dubbio. Quando arrivò al Milan non aveva tanta voglia o era stanco e non era più il Dinho di una volta. Ma quel giorno al mese che aveva voglia faceva vedere a tutti che era il miglior giocatore del mondo. Più di Zidane, di Pelè e Maradona. Se era felice e aveva dormito bene, faceva i tunnel a tutti gli avversari chiamandoli per nome e cognome. Voleva colpire 3 volte la traversa e lo faceva. Ci chiedevamo come fosse possibile ci fosse così tanto talento in un corpo di un metro e 80. Era incredibile”.

Il classe 1987 ha ancora il Milan nel cuore. Ricordi indelebili per il ghanese che in rossonero ha vissuto l’apice della sua carriera: “I momenti più belli che ho trascorso al Milan sono stati tre: quando abbiamo vinto lo scudetto, il gol contro il Barcellona e quando ho fatto Michael Jackson a San Siro. Ho pensato tantissimo prima di andare via dal Milan, è una squadra del mio cuore ma per me in quel momento era la cosa giusta da fare”.

Una battuta anche sul presidente Berlusconi che ha spento recentemente le 80 candeline: “Lui è una persona di cuore. Per me è stato una persona molto rispettosa e molto divertente e se vinci quello che ha vinto lui, se non sei una persona serena, non puoi arrivare a questi livelli. Ma lui lo fa sempre con il sorriso e questa è la sua forza”.

Grande stima nei confronti del fratello Jerome, perno della Nazionale tedesca e del Bayern: “Se mio fratello è il miglior difensore al mondo? E' nella top 3 di sicuro. Lui e Thiago Silva i più forti in assoluto. Se giocano insieme non prendono neanche un gol. E ne fanno 4 o 5”. In conclusione Boateng è tornato a parlare della lotta al razzismo, non nascondendo un pizzico di delusione per una battaglia che ha combattuto in solitaria: “Non cambierà mai niente, è una battaglia che non va combattuta solo un giorno, ma day by day. Nessuno ha fatto quello che ho fatto io contro il razzismo. Mi hanno tolto anche dallo spot della Champions. Questo mi fa ridere”.

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