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Kakà rivela: “In Spagna mi odiavano e con Mourinho è stata dura”

L’ex stella del calcio brasiliano, ha ricordato i mesi passati al Real Madrid: “Ero completamente perso e smarrito. In Italia tutti mi amavano, ma in Spagna tutti volevano che me ne andassi”.
A cura di Alberto Pucci
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Sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi. Lo ha pagato sulla propria pelle anche Ricardo Kakà, quando nel 2009 decise di lasciare il Milan e di trasferirsi al Real Madrid. Arrivato in Spagna per più di sessanta milioni di euro, l'ex talento brasiliano non riuscì infatti a confermare quanto di buon aveva fatto all'ombra della Madonnina milanese. A distanza di anni, l'ex Pallone d'Oro è tornato a parlare di quella esperienza in un'intervista rilasciata al portale brasiliano UOL.

"Nel 2009 accettai la proposta dei Blancos, ma dopo il passaggio al Real ero completamente distrutto per non essere riuscito a dare quello che avevo dato al Milan – ha spiegato Kakà – Ero completamente perso e smarrito. In Italia tutti mi amavano, ma in Spagna tutti volevano che me ne andassi. Jose Mourinho è stato un allenatore difficile per me".

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Il feeling mai nato con Mourinho

Il rapporto con il tecnico portoghese, con il quale ebbe molti problemi anche Shevchenko ai tempi del suo trasferimento dal Milan al Chelsea, secondo Kakà non è mai decollato: "Quando ho pensato che mi avrebbe dato una possibilità, questo non è mai successo – ha continuato l'ex milanista – Mi sono allenato, ho combattuto e pregato tanto ma non avendo ricevuto la fiducia del tecnico, ho capito che non potevo lavorare con lui".

Dopo aver anche ricordato qual è stata la peggior esperienza della sua carriera ("La finale persa col Milan in Champions League con il Liverpool: una delle più grandi lezioni che ho avuto nel calcio"), Ricardo Kakà ha poi parlato del suo futuro: "Devo ancora capire cosa devo fare, ma non voglio fare l’allenatore nè il commentatore televisivo – ha concluso – Oggi sceglierei di fare il dirigente, però non devo prendere questa decisione adesso. Tornare al San Paolo? Ho parlato con Rai, mi sono avvicinato al club. Penso che in futuro potrei tornare a lavorare a San Paolo".

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