Juventus-Milan 3-2 follia Mexes: pugno a Chiellini, pronta la prova tv (FOTO)

Juventus-Milan è stata una partita da uomini duri. Fatta di gol, capovolgimenti di fronte, scontri fisici, agonismo e decisioni tattiche decisive. Il tutto in una cornice caldissima di uno stadio tutto esaurito in una serata di pioggia battente e su un campo pesantissimo. Tutti elementi per rendere il confronto diretto tra due protagoniste del nostro campionato, una sfida al limite dell'epico. Com'è stato grazie alla serata magica di Sulley Muntari, eroe ad inizio e fine incontro segnando i due gol rossoneri, o come Giovinco appena entrato in campo e subito decisivo. O ancora come Pirlo, capace di trovare lo spiraglio vincente su punizione e Chiellini, indomito fino al 90′ e più reattivo di tutti sulla traversa colpita dal ‘Professore' bianconero. Non certo come Philippe Mexes autore di una prestazione ai limiti dell'imbarazzo e oltre ogni decenza sotto il profilo comportamentale.

L'insano gesto ingiustificabile – Come già gli è capitato in passato, ancora una volta il francese è caduto nel tranello di somatizzare all'estremo la tensione di una gara importante, superando l'asticella dell'agonismo e sprofondando nell'abisso dell'irrazionalità. Ciò che gli è capitato dopo 5 minuti della ripresa contro la Juventus dove in piena area di rigore a palla lontana ha visto bene di fermare Chiellini con un pugno (quasi andato a vuoto e finito sulla schiena del bianconero), non visto dall'arbitro e dai suoi assistenti. Ma immortalato dalle decine di telecamere poste a bordo campo e dalla moviola che ha catturato tutta la follia di un gesto insano. Aggravato dall'espulsione arrivata qualche minuto dopo per l'ennesimo fallo irruento che ha spinto l'arbitro ad allontanarlo dal campo con un doppio meritatissimo doppio giallo. Lasciando il Milan in 10 in balia della Juventus e rimediando una nuova squalifica che sarà pesantissima: 1 turno per il ‘rosso' e almeno altri 3 per quel pazzo e insano gesto su Chiellini, giustificato a fine gara da altrettante sconclusionate parole di mister Allegri.

Una carriera tra espulsioni e squalifiche – Partendo dal 2003, quando era ancora in Francia con l’Auxerre, finì prima del tempo due partite, una in campionato e una in Europa. Idem nel 2004/2005 quando indossava la maglia della Roma: la prima espulsione in Champions ci fu contro la Dinamo Kiev, in quella che viene ricordata come la gara della monetina lanciata all’arbitro Frisk. Nel 2006 altri due rossi in campionato e uno in coppa Uefa, mentre nel 2008 uno in serie A e uno in Coppa Italia. Nel 2009 altre due espulsioni, nel 2011 idem: una in campionato, a Brescia, una in Champions. A cui, poi, andrà aggiunta la squalifica per gli insulti al quarto uomo dopo la gara dell’Olimpico sempre contro il Brescia. In tutto, quindi, cinque giornate di squalifica, a cui se ne deve aggiungere un’altra in Europa che però Philippe sconterà con la maglia del Milan. Con cui continua la sequela delle espulsioni e le prove tv con cui rimedia squalifiche esemplari. Tra le quali la più famosa nel febbraio del 2012 ancora in una sfida alla Juventus quando rifilò un pugno a Borriello che gli costò 3 giornate di stop forzato.

La rabbia e la giustizia – Chi ha  subito il fallo non ha speso ulteriori parole nei confronti del francese. Giorgio Chiellini nel dopo partita non ha calcato la mano sull'accaduto che si commenta da sè. L'unica richiesta: che Mexes venga punito duramente. Più cattivo e spontaneo, invece, sul social Network Twitter, la reazione del fratello del difensore bianconero che ha apostrofato il difensore del Milan senza mezzi termini.