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Juventus-Milan 3-2, a Muntari (doppietta) rispondono Pirlo, Giovinco e Chiellini (FOTO)

Grande prova di carattere dei campioni d’Italia che, sotto di un gol dopo 30 secondi, riemergono e infilano il Milan per tre volte. Decisive le mosse di Conte nella ripresa quando mette Pogba sulla fascia e Giovinco al posto di Quagliarella.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus esce dalla sfida al Milan più forte e convinta dei propri mezzi. Una gara vera, dura, in salita. Con i rossoneri in vantaggio dopo 30 secondi su un gol fortunoso di Muntari che poteva essere decisivo. E che invece si è rivelato il grimaldello che ha scassinato l'orgoglio bianconero, tracimato da quel momento in poi sul malcapitato ‘Diavolo' che ha resistito ai colpi dei campioni d'Italia come meglio ha potuto, tenendo alta la testa per quasi un'ora. La squadra di Allegri non ha saputo gestire l'insperato vantaggio, facendosi prima raggiungere su punizione da Pirlo nel primo tempo e poi sparendo pian piano nel corso della partita con la Juve che è costantemente salita in cattedra. Soprattutto nella ripresa quando Antonio Conte ha fatto i cambi vincenti, inserendo Pogba sulla fascia e inserendo Giovinco a sorpresa per Quagliarella. I bianconeri hanno alzato il proprio baricentro, i rossoneri si sono persi nelle loro paure concretizzatesi nei gol della Formica Atomica e di Chiellini e nella follia di Mexes sotto prova tv per un pugno a palla lontana dato a Chiellini ed espulso per doppia ammonizione.
Nel finale, inutile la rete di Muntari che chiude il match sul 3-2 proiettando la Juventus sulla scia di Roma e Napoli mentre il Milan sprofonda in classifica, ossidato a 8 punti dopo 7 gare.

Primo tempo: Lampo Muntari, punizione di Pirlo – La gara si accende subito, grazie a Muntari ma soprattutto grazie all'amnesia da inizio partita di Buffon e compagni: 30 secondi e gol del rossonero fortunoso e casuale, ma dirompente sul match come un fulmine a ciel sereno. E quella che poteva essere una gara basata sullo studio tattico, mosse e contromosse in una serata avvolta dal terreno pesante e dalla pioggia incessante si è trasformata immediatamente in una ‘corrida' di altissimo livello dove la Juventus ferita al cuore ha dovuto imporsi e imporre ritmi imbizzarriti alla ricerca del pareggio. Un handicap che ha scatenato l'ira funesta dei bianconeri sul Milan incapace di sfruttare il vantaggio immediato. Abbiati si è eretto a difensore assoluto, prima di capitolare su una punizione di Pirlo tutt'altro che perfetta: palla a centro porta ma con il numero uno rossonero beffato dalla propria barriera che si è aperta colpevolmente lasciando filtrare il pallone.
Poi, tanto agonismo, 45 minuti di ritmo indiavolati con colpi tecnici (e non solo) da entrambe le parti per un pareggio giusto e giustificato da due squadre che si sono alla fine equivalse seppur con le differenti caratteristiche messe in campo: ripartenze rossonere e manovra bianconera. Da un lato Robinho è stato il più impegnato e attivo tra i milanisti, dall'altro il solito indemoniato Tevez. Ma a fine primo tempo hanno prevalso le rispettive difese.

Secondo tempo: pazzia Mexes, uno-due Giovinco-Chiellini –  Nella ripresa, complice anche un terreno di gioco pesantissimo, il ritmo cala, le squadre – finalmente – si studiano di più e le azioni pericolose diminuiscono anche se nessuno delle due squadre non lesina tentativi offensivi per vincere la partita. Al 5′, in area rossonera quello che sarà di certo un argomento caro ai moviolisti: Mexes rifila un pugno sulla spalla a Chiellini in piena area, a palla lontana. Rocchi non vede e il francese si salva ma le immagini tv sono impietose verso il rossonero. Poi, un guizzo di Robinho scalda i guanti ad un attentissimo Buffon. Ma la gara non decolla almeno per i primi 20 minuti fino a quando Antonio Conte decide di cambiare  e di vincere la partita. Inserisce prima Pogba e la Juventus avanza in modo impressionante il proprio baricentro. Il francese è subito protagonista al 25′ con una azione che apre i ndue la difesa rossonera. Poi, la seconda mossa: fuori Quagliarella e dentro Giovinco. 2 minuti e la Formica torna ad essere Atomica: palla recuperata in area, dribbling secco e palla in fondo al sacco alle spalle di Abbiati.
E' la svolta: il Milan si spegne e la Juve è padrona del campo. 8 minuti dopo Mexes conclude la sua pessima serata facendosi espellere dopo l'ennesimo fallo. Sulla punizione, Pirlo colpisce un delizioso incrocio dei pali e Chiellini sulla ribattuta umilia Abbiati per un pesantissimo 3-1 che al 90′ si trasformerà in un meno imbarazzante 3-2 per una sventola di Muntari che sorprende Buffon.

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