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Juventus, Matuidi: “Cristiano Ronaldo? Ora capisco i cinque Palloni d’Oro”

Il centrocampista francese, protagonista nella vittoriosa trasferta di Parma, ha commentato le prime settimane italiane di CR7: “E’ un lavoratore mostruoso, arriva per primo agli allenamenti e parte per ultimo. Lavora, lavora e lavora, non ho mai visto niente del genere. Il Mondiale? E’ il sogno di un bambino che si realizza”.
A cura di Alberto Pucci
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La Juventus ha chiuso il suo trittico di prime partite ufficiali con l'ennesima vittoria a Parma. In attesa di tornare in campo anche in Champions League, con la prima sfida del girone H contro il Valencia, Massimiliano Allegri può dunque lavorare con calma in questi giorni dedicati alle nazionali e far ritrovare la condizione a quei giocatori apparsi ancora un po' indietro fisicamente.

Chi invece non ha accusato particolari problemi dopo il Mondiale è Blaise Matuidi. Il centrocampista francese è stato infatti tra i migliori nella sfida del "Tardini", grazie anche al gol del 2 a 1 che ha definitivamente messo a tacere l'orgoglio e il coraggio del Parma. A margine della partita, l'ex giocatore del PSG ha analizzato la sfida e commentato le prime settimane italiane di Cristiano Ronaldo.

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L'emozione mondiale

"Cristiano Ronaldo è il miglior giocatore del mondo ed è un vero divertimento giocare con lui – ha spiegato a "Telefoot" – E' un lavoratore mostruoso, arriva per primo agli allenamenti e parte per ultimo. Lavora, lavora e lavora, non ho mai visto niente del genere e ora capisco meglio perchè ha vinto cinque volte il Pallone d'Oro". Parole che avranno certamente fatto piacere a CR7: ancora a caccia del suo primo gol italiano.

Convocato dal commissario tecnico Didier Deschamps per le partite di Nations League contro Germania e Olanda, Blaise Matuidi è tornato anche a parlare dell'emozione di aver vinto il Mondiale in Russia con la Francia: "Ronaldo si è subito congratulato con me, sono state le sue prime parole quando mi ha visto – ha concluso il francese – La mia medaglia? La guardo tutti i giorni, è il sogno di un bambino che si realizza. Al fischio finale non ti rendi conto, ti chiedi ogni giorno se sia tutto vero".

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