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Juventus, Marchisio: “Non indosserei mai la maglia di un’altra squadra italiana”

Il centrocampista bianconero, sul quale sono cominciate a circolare diverse indiscrezioni di mercato, ha parlato del suo futuro e giurato fedeltà alla Juventus: “Ho un contratto di due anni e mezzo e mi interessa soltanto stare bene e dare una mano ai compagni, anche se nel calcio non si può mai sapere”.
A cura di Alberto Pucci
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I problemi fisici e la grande concorrenza hanno finito per metterlo un po' in disparte, ma dalle parti di Vinovo nessuno si è dimenticato di lui. Pochi giorni dopo aver festeggiato il suo trentaduesimo compleanno, Claudio Marchisio è più che mai intenzionato a chiudere al meglio la stagione e a cercare di vincere il settimo scudetto consecutivo con la Juventus. Nonostante le sole 12 presenze in stagione, il "Principino" del centrocampo campione d'Italia rimane un profilo apprezzato e la conferma è arrivata nelle ultime settimane con le indiscrezioni di mercato circolate negli ultimi giorni di mercato.

Intervistato da Sky, Marchisio ha però sgombrato il campo dall'ipotesi di un suo trasferimento in un'altra società italiana: "Ho un contratto di due anni e mezzo – ha spiegato il giocatore – Nel calcio non si può mai sapere, ma anche se dovesse succedere qualcosa mai e poi mai indosserei la maglia di un'altra squadra italiana".

Marchisio si candida per Firenze

"Sono contento di essere alla Juventus, e se mi alleno ancora con così tanta voglia e determinazione ogni giorno, pur avendo avuto dei problemi importanti, è perché dentro di me ho ancora molte motivazioni e perché ho la stessa grande voglia di vincere di sempre", ha aggiunto Marchisio. Parole che avranno certamente fatto piacere a Massimiliano Allegri: ora alle prese anche con l'infortunio di Blaise Matuidi.

In vista del match di Firenze e del ritorno in campo in Europa, il tecnico potrebbe dunque affidarsi all'esperienza di Marchisio: "Ora mi sento bene. Non giocavo da un mesetto e contro il Sassuolo sono entrato in campo senza neanche avere il tempo di scaldarmi. Ora sono di nuovo a disposizione dell'allenatore. Dobbiamo mettere da parte la bellissima prestazione contro il Sassuolo e pensare già alla Fiorentina, trasferta storicamente molto difficile. Poi avremo Tottenham e Torino. Questo è il periodo più caldo della stagione e non possiamo permetterci di sbagliare".

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