Juve eliminata dalla Champions, si consola con 84 milioni d’introiti

La sfida contro il Bayern Monaco valeva tantissimo a livello sportivo. Per la Juventus, la qualificazione ai quarti ai danni della squadra di Guardiola, in casa dei campioni di Germania, avrebbe certificato che (dopo l'exploit dell'anno passato con la finale persa contro il Barcellona) i bianconeri son davvero una realtà a livello europeo. E così è stato nonostante la sconfitta, considerato che ad alimentare il grande rammarico sono le decisioni arbitrali (gol non convalidato a Morata e gomitata di Kimmich all'attaccante spagnolo). Ma il match di mercoledì sera valeva moltissimo anche da un punto di vista meramente economico, quasi 100 milioni di euro. Tanti infatti, sarebbero stati gli introiti stagionali del cammino in Champions League, comprensivi anche degli incassi derivanti dall'incontro casalingo dei quarti di finale.

Nonostante l'uscita di scena per lenire le ferite dell'eliminazione alla Juve resta comunque la parte economica con cui ritornare a Torino: circa 84 milioni di euro. I conti in tasca ad Agnelli sono presto che fatti, considerando i diritti televisivi che spettano ai bianconeri di diritto, uniti alle vittorie e ai risultati fin qui ottenuti, nonché ai premi Uefa per le qualificazioni raggiunte. Senza dimenticare il market pool, i bonus degli sponsor e gli incassi del botteghino per le partite disputate allo JStadium.

Nel dettaglio, ecco le cifre che compongono il monte introiti di 84 milioni. Finora la Juve ha avuto ricavi per circa 59 milioni: 27.5 dalla prima parte del market pool, 12 per il cosiddetto bonus di partecipazione, 5.5 per i risultati nel girone, 5.5 per la qualificazione agli ottavi e 8.7 di incassi al botteghino. La sconfitta all'Allianz Arena e la relativa eliminazione consegnano alla Juve riceverebbe solo ulteriori 25 milioni di market pool, per un totale di circa 84 milioni. Una ‘consolazione' che comunque serve come tesoretto per la prossima campagna acquisti e la programmazione delle stagioni a venire.