Juventus, l’ira di Allegri: “Egoisti, poco lucidi e ansiosi. Così non si segna”
Non è stata una serata positiva per i bianconeri che impattano a reti inviolate davanti al proprio pubblico contro il Borussia Moenchengladbach, fanalino di coda del girone, perdendo un'occasione unica per staccare trequarti di biglietto per la seconda fase. Ancora una volta la Juve ha dimostrato una preoccupante sterilità in avanti dove non si riesce più a trovare la via della rete con continuità. Un problema che Allegri deve risolvere il prima possibile: già il campionato è quasi compromesso e brutte sorprese in Champions nessuno vuole averle.
Egoismo e poca lucidità, nemici numero 1 – Ai punti avrebbero vinto i padroni di casa ma i tedeschi sono riusciti a fare di necessità virtù ingabbiando le ambizioni bianconere sul nascere. Una prova positiva, comunque, per il tecnico toscano che ha smosso comunque la classifica pur avendo sperato fino all'ultimo di portare a casa l'intera posta in gioco. "Sono molto arrabbiato perché bisogna far meglio negli ultimi 30 metri – sottolinea Allegri – Le scelte vanno fatte bene, bisogna essere lucidi, potevamo andare in porta con la palla e dobbiamo migliorare velocemente. E poi quando i compagni sono messi meglio è giusto passare loro la palla".
Male l'insieme non i singoli – Il campanello d'allarme nel dopo gara suona forte e chiaro: "Se guardiamo le occasioni pulite sono poche, i presupposti per far goal o concludere invece ne abbiamo creati tanti. Alcune chances sbagliate come scelta, altre come gesto tecnico, altre per egoismo. Cuadrado ha giocato molto e oggi non era brillante, ho preferito mettere Pereyra tra le linee per creare problemi. Dybala? è entrato e ha fatto 2-3 buone cose. Ha grandissima qualità in campo ed è giovane, ma deve crescere perchè diventerà un grande giocatore giocando diversamente dal ruolo di prima punta in cui è stato impiegato lo scorso anno".
