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Champions, la Juve sbatte sul pullman del Gladbach. A Torino è solo 0-0

Terza partita europea per la vecchia signora, e primo passo falso dei vice campioni d’Europa. Allo Stadium Allegri coglie un pareggio che sa di beffa, dopo una gara condotta tutta all’attacco. Contestato l’arbitro Thomson per alcune decisioni dubbie.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo il pareggio di San Siro, la Juventus copia e incolla lo stesso risultato e porta a casa un risultato che le va molto stretto nella terza gara di Champions League. I novanta minuti contro il Borussia Mönchengladbach hanno messo in mostra una Juventus convincente solo fino all’area di rigore avversaria, dove i tre attaccanti di Allegri non sono riusciti a buttar giù il muro tedesco: peccando di poca cattiveria e di qualche colpo lezioso di troppo nell’area di rigore. Neanche l’ingresso di Pereyra e Zaza ha svegliato l’apatia bianconera che, con questo pareggio, rimane ancora in testa al gruppo D ma vede avvicinarsi, alle proprie spalle, il Manchester City. Non è stata un partita facile per i campioni d’Italia. Il Gladbach si è mostrato avversario ostico e scorbutico, piazzando molti uomini dietro alla linea della palla e, soprattutto, davanti all’area di rigore di Sommer.

La squadra di Massimiliano Allegri ha cominciato la sfida, con l'obiettivo di intimidire subito gli avversari. Scesa in campo con il 4-3-3 e con l'artiglieria pesante (Morata, Mandzukic, Cuadrado), la vecchia signora ha prodotto la prima occasione al terzo minuto: cross insidioso dalla sinistra dello spagnolo, con Mandzukic che non è riuscito ad impattare con il pallone. Dopo una risposta innocua del Borussia Mönchengladbach (conclusione larga di Raffael), la vecchia signora ha cinto d'assedio l'area di rigore tedesca con continui attacchi sulle due fasce. Alex Sandro e Cuadrado hanno messo nel mezzo palloni invitanti: non tradotti in gol, anche per la poca cattiveria sotto porta degli avanti bianconeri. Alla mezz'ora ci ha pensato Pogba a far saltare sui seggiolini dello "Stadium" i tifosi della Juventus: sberla da fuori area, con pallone fuori di un soffio. Cinque minuti dopo anche Morata è entrato nel tabellino del primo tempo, con un tiro di poco alto sopra la traversa: ultima occasione di un primo tempo che, sul finale, ha vissuto attimi di suspence per un intervento da ultimo uomo di Dominguez su Morata, punito soltanto con il giallo dall'arbitro Thomson.

La seconda frazione di gioco è cominciata con una bella conclusione di Pogba, deviata in calcio d'angolo. Il francese, nettamente il migliore e più deciso in campo, dopo la strigliata dei giorni scorsi del suo allenatore, ha prima innescato Morata al decimo minuto (tiro dello spagnolo respinto) e poi impegnato Sommer con una splendida punizione. A mezz'ora dal termine, fuori Cuadrado e dentro Pereyra. Con l'ingresso dell'argentino, Allegri è passato al 4-3-1-2 anche con il successivo ingresso di Simone Zaza: entrato al posto di uno stanco Mandzukic. Forse sballottata dal cambio di modulo, sicuramente stanca per una gara condotta tutta all'attacco, la Juventus non è riuscita a trovare la rete della vittoria. Neanche grazie agli ultimi ripetuti corner battuti da Dybala (entrato anche lui a pochi minuti dal termine), sui quali Chiellini e compagni hanno cercato invano la deviazione vincente.

Non servirà alla Juventus mangiarsi il fegato per l’espulsione mancata di Dominguez o per il “penalty” non visto su Mandzukic, nel corso della ripresa. Meglio archiviare subito il mezzo passo falso e concentrarsi sulla prossima battaglia: quella di domenica prossima, contro l’Atalanta, nella nona giornata di campionato. Juventus che tornerà a calcare i campi europei, proprio contro il Borussia Mönchengladbach, dopo gli impegni con Sassuolo (nel turno infrasettimanale) e, soprattutto, dopo il derby contro il Torino. In pochi giorni, dunque, i campioni d’Italia si giocheranno molto del proprio futuro. In Italia, dove Allegri vuol tornare nella parte sinistra della classifica, e in Europa: l’anno scorso terreno di conquista dei bianconeri, fino alla sfortunata finale di Berlino.

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