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Juventus – Fiorentina, Serie A: storia di una delle rivalità più accese del campionato

Il match tra Juventus e Fiorentina da sempre vale quasi quanto un derby, con le due tifoserie pronte a qualsiasi cosa pur di incoraggiare i propri giocatori contro gli acerrimi rivali.
A cura di Marco Beltrami
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Si avvicina il big match dello Stadio Olimpico di Torino, quello che nella fredda serata di Sabato vedrà affrontarsi i padroni di casa della Juventus e gli acerrimi rivali della Fiorentina.

A prescindere dalle posizioni in classifica, la sfida tra i bianconeri e i viola, vale quasi quanto un derby, una partita a sè, visto lo storico astio esistente tra le due tifoserie. Tutto è nato il 16 Maggio del 1982, quando le due squadre si preparavano ad affrontare l'ultima giornata di un campionato combattutissimo, appaiate in classifica a quota 44 punti (ancora c'erano i 2 punti per la vittoria). La squadra toscana, si accingeva al match contro il Cagliari, mentre la "vecchia signora", doveva a Catanzaro cercare di espugnare il campo dei calabresi.  Al termine dei 90 minuti la Juventus si laureò campione d'Italia, in un "inferno" di polemiche: mentre Brady segnava su rigore il gol del vantaggio juventino, alla Fiorentina veniva annullato un gol di Graziani per presunto fallo su Bertoni. Dopo quella vittoria al fotofinish, ogni incrocio tra le due squadre ha regalato nel tempo, striscioni, sfottò e "insulti" anche esilaranti, ma anche tanta attenzione da parte delle forze dell'ordine. Come se non bastasse le 2 squadre si ritrovarono nel 1990 da finaliste di Coppa Uefa, e dopo il 3 a 1 di Torino (accompagnato da mille polemiche toscane), ulteriori contestazioni ci furono sulla scelta dello Stadio per il match di ritorno: vista l'impraticabilità del Franchi, fu scelta Avellino, giudicata terra "bianconera". Ancor più clamoroso fu il passaggio dopo quell'episodio, di Roberto Baggio dai viola alle "zebre", che provocò addirittura mobilitazioni e scioperi a Firenze.

Le due società comunque nonostante tutto, hanno mantenuto negli ultimi anni ottimi rapporti dimostrati dai tanti affari conclusi insieme: da Torricelli a Di Livio, da Chiellini a Marchionni a Zanetti, fino all'ultimo Felipe Melo. Nel frattempo sulla strada che porta al match di Sabato già son cominciate le dichiarazioni "belligeranti" dei protagonisti della sfida. Da Storari, impossibile per lui non rientrare nella Nazionale, ex di turno pronto a prendersi una rivincita contro il suo passato; a Vargas, pronto a baciare Gilardino in caso di vittoria, e voglioso di ritornare al gol dopo il deludente (anche a caso degli infortuni), inizio stagionale. Proprio il bomber di Biella, che potrebbe in futuro approdare in bianconero ha espresso le sue sensazioni su quelli che ora sono solo avversari: per Gilardino i bianconeri son tornati vincenti ma il Milan resta favorito. Nessuna novità dunque nelle probabili formazioni di Juventus-Fiorentina, a parte la presenza del giovane Camporese nelle fila dei viola. Cresce l'attesa nel capoluogo piemontese, affinche tutto vada bene come nel match dell'anno scorso ( Juventus- Fiorentina 1 a 1, con gol di Vargas e Amauri) , e non ci siano atti d'intemperanza che qualche dichiarazione potrebbe alimentare (le parole di Matteo Renzi, Sindaco di Firenze sui bianconeri). A poche ore dal fischio finale di Juventus-Fiorentina 1 a 1, sarà possibile vedere i gol del match realizzati entrambi da un giocatore con la maglia bianconera: l'autogol di Motta e il gol di Pepe per l'1 a 1 finale.

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