Juventus e Liverpool, quando il primato è costruito sulla difesa
Come si ferma questa Juventus? Il Genoa c'è riuscito. Anzi, ha rischiato perfino d'infliggerle una sconfitta epocale considerato trend di rendimento e di risultati dei bianconeri che, soprattutto all'Allianz Stadium, nulla hanno concesso agli avversari. Nemmeno il Napoli di Carlo Ancelotti – che in classifica ha appena 1 punto in meno rispetto alla squadra del record azzurro di Maurizio Sarri – ha arginato l'onda d'urto che si propaga quando Mandzukic decide di colpire a tutto campo e CR7 piazza scatti, finte, fa scomparire il pallone oppure tenta numeri da acrobata per arrampicarsi in cielo e battere in rovesciata.
Juve senza rivali nei Top 5 campionati d'Europa ma occhio ai Reds
Titolo di campione d'inverno con 2 giornate d'anticipo, 49 punti (+8 sui partenopei), 16 vittorie su 17 incontri (1 pareggio, quello strappato dal Grifone a fine ottobre), 34 gol fatti e 8 subiti (+26 in differenza reti).
- Nessuna formazione degli altri maggiori campionati europei ha fatto meglio, eccezione fatta per il Liverpool di Jurgen Klopp che – pur avendo 1 punto in meno in Premier (48) ha statistiche migliori rispetto ai bianconeri: 39 reti segnate, 7 incassate (+32 in differenza reti). In Bundesliga il Borussia Dortumd è primo a quota 42 (44/18, +26 differenza reti), la Liga spagnola vede il Barcellona dominare (37 punti, 48/19 e +25 in differenza reti) complice anche la crisi del Real Madrid. La Ligue 1 fa storia a sé poiché il Psg (47 punti, 50/10 e +40 in differenza reti) avanza come un rullo compressore.
- Le sedici vittorie conquistate in 17 giornate rappresentano sì un record assoluto nella storia della Serie A ma rappresentano solo una parte del cammino da corazzata che ha contraddistinto il 2018: la squadra di Allegri ha vinto ben 31 delle 36 partite giocate in campionato (cifre che nemmeno i Reds del Mersyside oppure il Manchester City di Guaridola sono riusciti a raggiungere).
- Non è finita, perché ad alimentare le proporzioni del dominio juventino c'è ancora un altro dettaglio: in 22 delle 36 gare prese in esame non ha subito gol.
Classifiche a confronto: cosa succedeva un anno fa in Serie A?
A guardare adesso la classifica di Serie A dopo i pronostici e le griglie dell'estate scorsa vien da ridere. Il Napoli, che era stato piazzato addirittura in terza fila dopo l'addio di Sarri e una campagna acquisti poco scoppiettante, resta l'unica antagonista della Juventus con la consapevolezza che nel ‘campionato dei terrestri' è davanti perfino a quella Inter che era stata accreditata quale principale concorrente per lo scudetto dei bianconeri.
I numeri, però, dicono altro. L'Inter terza classificata dista già 16 punti dalla Juventus mentre la Roma dopo la sconfitta di sabato sera è stata addirittura doppiata dai bianconeri (49 punti contro i 24 raccolti finora dai giallorossi). Il raffronto? Il Napoli – che ha mutato Pelle con Ancelotti e pagato lo scotto del cambiamento in fase di rodaggio – ha solo 1 punto in meno rispetto all'anno scorso. La formazione di Spalletti, nonostante le prodezze di Icardi, è a -7 rispetto alla diciassettesima giornata di un anno fa. La Roma? A -15. Quanto al Milan, il +3 di oggi è senza infamia e senza lode… ancora una volta resta fuori dal podio per la Champions.