Juventus, Bonucci: “Berlusconi? Vinciamo e siamo antipatici”
Il calcio, da quando è nato, comprende anche gli sfottò: quelli più divertenti e accettabili e quelli meno digeribili e più cattivi. Dopo la sconfitta contro il Barcellona gli anti juventini si sono scatenati, invadendo la rete e conquistando anche le prima pagine dei giornali. Tra questi, anche il tifoso milanista numero uno: Silvio Berlusconi. E' stato proprio il presidente, poche ore dopo la conferenza stampa di Andrea Agnelli, a rispondere per le rime ai dubbi del "collega" bianconero sbandierando ai quattro venti le finali vinte del Diavolo e quelle perse dalla vecchia signora. Una battaglia mediatica, alla quale si è unito anche Leonardo Bonucci che da Coverciano ha commentato con il sorriso sulla bocca la diatriba tra i due presidenti: "Agnelli-Berlusconi? Sono cose che fanno parte del calcio – ha dichiarato il difensore – La Juventus vince ed è antipatica, il Milan ha voglia di tornare protagonista. Ovvio che ognuno tira l'acqua al proprio mulino. Noi arriviamo da quattro anni di vittorie e adesso diamo più fastidio. Tra noi e loro, comunque, sarà un bel duello".
Dalla sala stampa di Coverciano, il centrale bianconero ha ovviamente ripercorso le ore seguenti alla sconfitta di Berlino: "Il Barcellona è stato più forte, e da parte nostra non ci sono rimpianti – ha ammesso Bonucci – La Juventus ha comunque dimostrato di essere all'altezza delle grandi d'Europa. Morata e la medaglia? Io sinceramente non ricordo dove l'ho messa. I secondi posti non si festeggiano ma si cancellano. Passare accanto alla Coppa e non poter alzarla, non è stato un bel momento. Non l'abbiamo vinta, però da lì che dobbiamo ripartire. Deve essere uno stimolo per migliorare". Ora sotto con la Croazia. La partita con la Nazionale, arriva nel momento giusto per i giocatori juventini: "Giocare questa gara ti aiuta a cancellare i ricordi del ko in finale. Al momento siamo dietro di loro, ma sono certo che faremo una bella gara". La chiusura del suo intervento, è tutto dedicato al mercato e alla Juve che verrà: "Spero di ritrovare Tevez nello spogliatoio davanti al suo armadietto. La decisione spetta a lui e se resta avremo più possibilità di coronare il sogno europeo. Mandzukic? Grande attaccante, moderno, uno che non molla mai – ha concluso Bonucci – E' dura affrontarlo ma, allo stesso tempo, è una manna dal cielo perché ti fa restare sempre concentrato".