Juventus, Benatia ‘nuovo Bonucci’: sposta gli equilibri anche al fantacalcio
In settimana è arrivata l'investitura di Barzagli: "È il nuovo Bonucci. Ha capito quanto è importante per noi e adesso per la squadra è fondamentale". Musica per le orecchie di Mehdi Benatia che, dopo una stagione di apprendistato alla corte della Juventus, conclusa con 21 presenze complessive (15 in campionato) e un gol, ha ritrovato ritmi e condizione tornando ai livelli della sua stagione a cinque stelle alla corte della Roma.
I successivi due campionati con il Bayern Monaco, invece, ne avevano rallentato la crescita facendolo finire ai margini (29 presenze in due campionati) e gli avevano fatto perdere sicurezze, al punto che per larghi tratti lo scorso anno Allegri gli ha preferito Rugani anche in gare clou per il percorso bianconero in campionato e soprattutto in Champions League. Adesso, però, la musica è cambiata.
Fiducia Allegri
Riscattato dalla Juventus in estate, ha messo in fila una preparazione senza eccessivi intoppi, ha superato un problemino muscolare che lo ha condizionato a metà del girone di andata e, settimana dopo settimana, ha convinto Allegri ad affidargli le chiavi di una retroguardia orfana di Bonucci e bisognosa di ritrovare nuovi equilibri, che hanno assunto la concretezza tattica del definitivo passaggio alla linea a quattro.
Crescita inarrestabile
Dopo tre presenze collezionate nelle prime otto giornate, nelle quali era anche riuscito a fornire buone risposte (un 7 e due 6 in pagella) nonostante le difficoltà di squadra, Benatia si è dovuto fermare in infermeria per sei turni consecutivi. Alla 14a, quindi, il ritorno da titolare con tanto di gol al Crotone e 6,5 in pagella (9,5 al fantacalcio), voto bissato anche nel successo turno con il Napoli e poi nello 0-0 con l'Inter. Oggi a Bologna è stato nuovamente alfiere della retroguardia contribuendo a un altro "clean sheet". Per lui, nel complesso, 7 presenze in serie A, con 6,5 di media e 6,75 di fantamedia.
Difesa (di nuovo) inespugnabile e titolarità assicurata
Numeri destinati a migliorare, a giudicare dalla sicurezza con cui anche al Dall'Ara ha guidato i compagni di reparto (vittoria per 3-0 sul Bologna), integrandosi alla perfezione con Barzagli. Di fatto la forza del marocchino sembra essere rappresentata, oltre che dalla continuità che emerge dalle sue cifre, proprio dalla capacità di integrarsi alla perfezione con qualsiasi compagno di reparto. Compagni che si stanno avvicendando al suo fianco, senza soluzione di continuità: Howedes contro il Crotone, Chiellini con Napoli e Inter e appunto Barzaglione a Bologna. In totale quattro partite senza subire gol in campionato, sei in tutto consecutive contando anche le Coppe.