Juventus batte Milan 4-0. La Coppa Italia è ancora bianconera
La Juve cala il poker. Poker di gol al Milan, e poker di doppiette campionato-Coppa Italia. La squadra di Massimiliano Allegri batte 4-0 la formazione di Gattuso e si regala dunque il primo titolo stagionale in attesa dello scudetto, che sembra davvero una formalità. Dopo il grande equilibrio del primo tempo, i rossoneri crollano sotto i colpi degli avversari che in meno di 10′ calano 3 reti con Benatia (doppietta) e Douglas Costa, con la complicità di Donnarumma autore di due errori clamorosi, chiudendo poi il discorso grazie all'autorete di Kalinic. Una punizione pesantissima per il Milan, contro una compagine che non ha subito reti in questa edizione della Tim Cup ottenendo il 13° trofeo. Menzione speciale per Buffon protagonista di numerosi interventi decisivi e vittorioso nella sua ultima finale della carriera.
- Che sorpresa nella Juve, Allegri sceglie Mandzukic. Panchina per Higuain
- Il gioco passa dalle fasce, Calhanoglu e Douglas Costa nel vivo del gioco
- Allegri vuole più palloni per Mandzukic, Bonaventura vicino a pescare il jolly
- Il Milan parte bene nella ripresa, ma si arrende a Benatia
- Donnarumma da incubo, la Juve dilaga con Douglas Costa e ancora Benatia
- Allegri si arrabbia ancora, Buffon si supera e Kalinic segna nella sua porta
Che sorpresa nella Juve, Allegri sceglie Mandzukic. Panchina per Higuain
La finale di Coppa Italia inizia subito con un piccolo colpo di scena. Massimiliano Allegri sorprende tutti scegliendo come terminale offensivo Mario Mandzukic, supportato da Dybala e Douglas Costa, con Higuain in panchina. Confermato invece nelle vesti di terzino destro Cuadrado dopo Inter e Bologna con Buffon che giocherà la sua prima finale di Coppa Italia da titolare con la Juve, l'ultima della sua carriera. Tutto come da previsioni invece nel Milan con Locatelli confermato in mezzo al campo al posto dell'acciaccato Biglia e tridente offensivo tutto movimento e tecnica Suso, Cutrone, Calhanoglu. Toccherà a Calabria e Rodriguez correre sulle corsie laterali.
Il gioco passa dalle fasce, Calhanoglu e Douglas Costa nel vivo del gioco
La Juve parte subito a spron battuto, intenzionata a prendere le redini del gioco aggredendo gli avversari. La prima occasione però è per i rossoneri con Cutrone che scalda i guantoni di Buffon dopo un ottimo uno-due con Calhanoglu. Il centravanti svaria su tutto il fronte dell'attacco di un Milan che sfrutta bene l'asse formato dal turco e da Bonaventura. Al contrario i bianconeri si affidano soprattutto a Douglas Costa, uomo più in forma della squadra di Allegri che duetta con Asamoah e prova a mettere Dybala nelle condizioni di rendersi pericoloso. La Joya non sembra in serata di grazia ma si mette in mostra prima con una conclusione che esce di poco e poi con un cross velenoso che Donnarumma respinge.
Allegri vuole più palloni per Mandzukic, Bonaventura vicino a pescare il jolly
Il match sale d'intensità anche perché le squadre concedono diversi spazi ai capovolgimenti di fronte. E se da un lato Suso impensierisce ancora Buffon, la Juve risponde con una iniziativa individuale di un Cuadrado molto propositivo, e con un colpo di testa di Mandzukic che non trova la deviazione vincente. E Massimiliano Allegri in panchina vorrebbe più palloni soprattutto in ripartenza sul croato, per permettergli di far salire la squadra e non mancano rimbrotti alla squadra spesso troppo lenta a salire. L'ultimo squillo di un primo tempo equilibrato arriva da una bella conclusione di Bonaventura che va vicino all'incrocio dei pali.
Il Milan parte bene nella ripresa, ma si arrende a Benatia
Il secondo tempo inizia con i ruoli invertiti rispetto a quanto accaduto in avvio di match. E' il Milan in questo caso a spingere forte e rendersi pericoloso ancora con i soliti Calhanoglu e Bonaventura prima con un tiro da fuori e poi con un cross pericoloso. La Juve risponde con Dybala che con il passare dei minuti inizia ad aumentare i giri rendendosi pericoloso in due occasioni con Donnarumma che si fa trovare pronto. Il portiere però non può nulla sugli sviluppi di un corner sul gran colpo di testa di Benatia. Il marocchino con una gran torsione trova l'impatto giusto e scatena la festa bianconera. Le proteste del Milan per due contatti dubbi su Locatelli e Calabria si arrendono al silent check con il direttore di gara che convalida.
Donnarumma da incubo, la Juve dilaga con Douglas Costa e ancora Benatia
Il Milan accusa il colpo dopo la rete dello svantaggio e crolla. Protagonista in negativo Gigio Donnarumma: il giovane portiere finora impeccabile, si rende protagonista di una papera su una conclusione tutt'altro che irresistibile di Douglas Costa, ancora una volta autore di una gran prova. E' il secondo gol per la Juventus che però non si ferma e continua ad attaccare. In poco meno di 10′ arriva anche la terza marcatura, viziata ancora da un errore dell'estremo difensore milanista. L'erede di Buffon in Nazionale si lascia sfuggire un pallone innocuo che ancora Benatia con un guizzo da rapace spedisce in rete.
Allegri si arrabbia ancora, Buffon si supera e Kalinic segna nella sua porta
Uno shock per la squadra di Gattuso che prova a reagire e va vicinissima al gol con un clamoroso palo di Matuidi. Non è una serata però fortunata per il Milan che sul capovolgimento di fronte incassa anche il 4° gol con un clamoroso autogol di Kalinic, lanciato nella mischia dal tecnico al posto di Cutrone. E mentre Allegri nonostante il 4-0 s'infuria ancora con i suoi e non vuole cali mentali, c'è anche gloria per Buffon che stravince il duello a distanza con Donnarumma con due interventi eccezionali su Locatelli e Borini. Nel finale gloria anche per Higuain che subentra ad un applauditissimo Dybala protagonista di una prova in crescendo.