Juventus-Barcellona: le fantapagelle dei bianconeri

La Juventus chiude ufficialmente la sua stagione senza la ciliegina del triplete. Di fronte ai marziani del Barcellona di Luis Enrique, in finale di Champions, va subito sotto, resiste grazie alle gran giocate di Buffon, poi pareggia con Morata e vive un quarto d'ora di magia in cui meriterebbe anche un rigore o qualcosa di più per mettere paura a Messi e soci. La condanna finale di Suarez e Neymar, però, non oscura una prestazione ugualmente a testa alta. Le nostre pagelle.

Buffon 7.5 – Partita super, un paio di interventi miracolosi, come se il tempo per lui passasse senza lasciar tracce. La più complicata è sul colpo di testa di Dani Alves, ma rischia di salvare la baracca anche sul tiro di Messi che Suarez ribadisce in gol. È da Pallone d'Oro.

Lichtsteiner 6.5 – Partecipa all'azione del gol con un ottimo spunto, aiuta in ripiegamento, ma patisce come gli altri le avanzate blaugrana.

Bonucci 6 – A volte preso in mezzo e in controtempo da Neymar che fa il bello e il cattivo tempo. Regge l'urto ma nell'azione dell'1-0 si fa tagliare fuori. Bravo a non recedere di un passo nel duello rusticano con Suarez.

Barzagli 7 – Recupero da record da un infortunio fastidioso, non trema al cospetto del tridente catalano, in versione muro di Berlino, Barzaglione è sempre una garanzia.

Evra 6.5 – Fa valere la sua esperienza internazionale, abbastanza continuo nelle due fasi. Nel finale è meraviglioso quando ferma un contropiede di Messi con una scivolata "solo palla". Affondasse di più sulla sinistra sarebbe stato tra i migliori.

Pirlo 6 – Primo tempo sulle barricate, a far legna in mediana, nel secondo dovrebbe dar man forte e lucidità in costruzione ma contro quel cagnaccio di Busquets attaccato ai pantaloncini non è semplice. Addio senza rimpianti e con qualche lacrima.

Marchisio 6.5 – Meno visibile di altri all'inizio del match, poi ingrana, si fa trovare, cerca di essere pericoloso al tiro e l'invenzione di tacco che dà il la al gol bianconero è pura sinfonia. Pronto per il dopo Pirlo.

Pogba 5.5 – Si perde il taglio di Rakitic sull'azione del primo gol, patisce un po' di emozione poi prova a far valere muscoli, tecnica e centimetri. Queste solo le partite che devono consacrarlo il campione che è, deve lavorare per conquistarsi altre occasioni.

Vidal 7.5 – Comincia da vero condottiero, l'unico a non tremare. Eccede nei contrasti, rischia di lasciare i suoi in 10, ma si vede che non ha nessuna voglia di arrendersi alla supremazia blaugrana. Finisce stremato dopo una partita da vero leader.

Morata 6.5 – Ha il merito del gol da grande opportunista; qualche buona idea in accelerazione ma un paio di volte gli è mancato l'ultimo passaggio o l'ultimo guizzo. In ogni caso stagione da incorniciare.

Tevez 5.5 – Perde il duello a distanza con Messi, meno leader di altre volte. Cerca di sbloccarsi al tiro ma non è serata di magie dalla distanza come a Dortmund. Se resta, può riprovarci l'anno prossimo.

Llorente, Pereyra, Coman sv – Entrano per il disperato assalto finale ma possono poco.