Juventus, Allegri perde la pazienza: “Noi 57 partite all’anno, gli altri fuori da tutto”
La quiete dopo la tempesta. Per la Juventus di Massimiliano Allegri è arrivato il momento di tempo di riposare e ricaricare le batterie, dopo la sconfitta con il Napoli e le inevitabile considerazioni polemiche che questo ko ha generato. I bianconeri torneranno dunque al lavoro nelle prossime ore per preparare l'ennesima super sfida di questo entusiasmante campionato: quella con l'Inter di Luciano Spalletti.
Con un solo punto da difendere, i novanta minuti di San Siro (che arriveranno ventiquattr'ore prima della trasferta del Napoli a Firenze) saranno dunque determinanti per la lotta scudetto. Allegri lo sa bene e ha già messo in guardia i suoi giocatori: attesi, oltretutto, anche dalla trasferta con la Roma alla penultima giornata di campionato e pochi giorni dopo la finale di coppa Italia con il Milan.
Lo sfogo di Max
Dopo aver analizzato la partita ai microfoni di Premium e Sky, il tecnico juventino ha preso la parola anche in conferenza stampa dove ha difeso a spada tratta i suoi giocatori e dato una motivazione all'evidente stanchezza emersa in campo: "Noi sono quattro anni che giochiamo 57 partite ogni stagione. Gli altri vanno fuori da tutto e non gli si dice nulla – ha sbottato Allegri – Quando giochi così tanto spendi tanto anche a livello di energie mentali".
"Abbiamo anche raggiunto la finale di Coppa Italia, non è mai semplice – ha concluso l'allenatore bianconero – In quattro anni abbiamo giocato due finali di Champions e due volte siamo stati eliminati per 30″, gli altri a novembre hanno finito tutto. Così mi fate perdere la pazienza, a questi ragazzi non si può dire nulla. Questa sconfitta è una bella bastonata che ci servirà a rientrare in carreggiata. Credo che essere negativi non porti a niente. Siamo ancora in testa al campionato e sapevamo sarebbe stato difficile da vincere".