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La Juve è passata dall’HD al bianco e nero: Higuain e Dybala si sono persi

La sconfitta contro il Napoli passa soprattutto per il fallimento della coppia argentina cui Allegri si era affidato: la Joya è stato sostituito a fine primo tempo, il Pipita ha toccato il più basso numero di palloni della stagione.
A cura di Alessio Pediglieri
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La sfida dello Stadium ha visto la Juventus uscire sconfitta da parte di un Napoli che ha avuto il merito di credere di più in una impresa considerata da molti impossibile. Arrivata al 90′, all'ultimo istante e per questo ancor più di valore, soprattutto morale. Ma anche nel gioco Sarri è riuscito a dare un piccola lezione ai bianconeri, scesi in campo con un approccio sbagliato, nel tentativo di poter amministrare due risultati su tre. E fallendo qualsiasi tentativo per impensierire Reina.

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Il nome e il volto di questo piccolo fallimento interno è quello di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, l'HD cui si è spesso appoggiato anche Max Allegri nel momento del bisogno. Il Pipita, con la Joya, però ha fallito l'occasione di dare una svolta positiva alla propria stagione: 90 minuti inutili per l'ex Napoli, 45′ per l'ex Palermo sostituito nell'intervallo.

Un HD sbiadito

Allegri l'aveva studiata in anticipo: pretattica in settimana ma l'idea fissa era giocarsi il match scudetto con la coppia meraviglia di argentini in campo: Dybala a supporto di Higuain. Per chiudere i conti con il Napoli in casa davanti al proprio pubblico e mettere un punto esclamativo sul campionato. Missione fallita perché la coppia argentina non ha mai fatto alcunché di pericoloso, costringendo la Juve a rimanere spuntata in avanti.

Dati e giocate: argentini bocciati

I dati sono chiari: in 90 minuti sono stati solamente 4 i tiri verso la porta avversaria da parte dei bianconeri. In particolare, né Dybala né Higuain hanno provato a farlo. La Joya è franata in mediana, nel nuovo ruolo che Allegri gli ha ritagliato più lontano dall'area per sfruttarne dribbling, assist e visione di gioco. Nulla di tutto questo si è visto in un primo tempo in cui l'argentino è stato inghiottito dal centrocampo napoletano.

Stessa sorte che è stata riservata per il Pipita, il grande ex ed osservato speciale al quale Allegri ha affidato l'intero reparto offensivo. L'esclusione di Mandzukic è stato un segnale forte di responsabilità sulle spalle di un Pipita che però, ne è stato schiacciato: è stato il giocatore a toccare meno palloni nel primo tempo di Juve-Napoli. In tutto, la pochezza di 9, di cui solo uno in area avversaria. Un po' meglio nella ripresa, ma i pericoli per Reina non sono mai arrivati

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