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Juve sull’ottovolante, Fiorentina in volo. Il Bologna affonda il Milan

La Juve batte il Verona 3-0 (Dybala, Bonucci e Zaza) e vince l’ottava partita consecutiva. La Fiorentina piega il Palermo senza problemi, doppietta di Ilicic. Il Bologna di Donadoni a San Siro batte 1-0 il Milan, Mihajlovic rischia l’esonero. La Roma pareggia 3-3 con il Chievo, decisiva la rete assegnata con la Gola Line Technology.
A cura di Alessio Morra
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La Serie A quest’anno è realmente ricca di sorprese e di colpi di scena. In attesa dell’Inter e del Napoli, al comando della classifica c’è andata la Fiorentina, che a Palermo ha vinto per 3-1. La replica dei nerazzurri di ‘Mancio' è stata immediata: guizzo di Icardi, vittoria a Empoli e leadership di nuovo in pugno. Non sbaglia anche la squadra di Sarri che al San Paolo regola (2-1) un Torino sempre pericoloso. La Juventus invece oggi ha fatto un giro sull’otto volante. Allo ‘Stadium’ sulla giostra sono saliti Dybala, Bonucci e Zaza che hanno regalato l’ottava vittoria consecutiva ad Allegri. La Roma ha pareggiato 3-3 con il Chievo, mentre il Milan è stato battuto 1-0 in casa dal Bologna, Giaccherini letteralmente inguaia Mihajlovic. Pareggiano 0-0 Lazio-Carpi, e 2-2 Sassuolo-Frosinone.

Juve forza 8 – C’erano pochi dubbi sull’esito della sfida tra i bianconeri e il Verona, che ha raccolto appena otto punti in tutto il campionato, in cui non ha mai vinto. La strada per il raggiungimento dell’ottava vittoria consecutiva si mette subito in discesa con una fantastica punizione di Dybala, al 9° gol in campionato. L’argentino poi nel finale del primo tempo pennella per Bonucci, 2-0. Nel finale di partita c’è gloria pure per Zaza, tolto ufficialmente dal mercato da Allegri.

Super Ilicic, viola ancora corsari – Qualcuno ancora non è convinto, ma la Fiorentina di Paulo Sousa fa davvero sul serio. Il tipo di gioco dell’allenatore portoghese sembra calzare a pennello per la Serie A. I viola sono letali quando ripartono e oggi con un Kalinic non in giornata la squadra è stata presa sulle spalle da Ilicic. Lo sloveno, grande ex della sfida con il Palermo, con due gol nel primo tempo ha indirizzato la partita, Kuba Blaszczykowski l’ha chiusa la sfida siciliana dopo la zampata di Gilardino. Trentotto punti in diciotto giornate sono un bottino straordinario per la Fiorentina, che continua concretamente a sognare.

Milan ko, Sinisa traballa – Con Donadoni in panchina il Bologna ha una media punti da qualificazione alla Champions League e vincendo 1-0 a San Siro ha confermato di essere una squadra davvero temibile e soprattutto fa capire che non avrà grossi problemi a salvarsi. Il gol di Giaccherini rischia di mandare all’inferno Mihajlovic, che da mesi è appeso a un filo e che soprattutto a fine partita è stato fischiato dai tifosi. Il Milan nel primo tempo è stato fermato da un super Mirante, ma nel secondo tempo il Milan è stato molle e non è riuscito a tenere il passo del Bologna. Cerci, l’uomo scelto da Mihajlovic, che ha ottenuto in 18 giornate solo due punti in più di Inzaghi (ma con investimenti nettamente superiori rispetto a SuperPippo), per cambiare la partita, ha avuto un’opportunità e mezza e non se l’è giocate bene. Sabato sera contro la Roma il serbo si gioca la panchina.

3-3 della Roma – Il primo gol assegnato dalla ‘Goal Line Technology’ mette ulteriormente nei guai Rudi Garcia, che pure oggi in campionato ha ottenuto il quarto risultato utile consecutivo. Di rimpianti sotto il Cupolone ce ne sono parecchi. Perché rapidamente la Roma passa in vantaggio con l’enfant prodige Sadiq, poi Florenzi realizza un gol da favola. La partita sembra quasi chiusa, perché il Chievo è in difficoltà anche fisica (Meggiorini e Gamberini vanno ko). Ma nel finale del primo tempo Szczesny non è perfetto, Paloschi ne approfitta e riapre l’incontro. Dainelli pareggia nella ripresa sfruttando un altro errore della difesa giallorossa. Iago rimette la Roma avanti, poi c’è il pari di Pepe assegnato dalla goal line technology. Garcia, sempre più in bilico, si lecca le ferite e riflette sulla preparazione atletica dei suoi. Perché la squadra non corre e gli infortuni fioccano, oggi è finito ko anche Salah.

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