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Serie A, è di Pepe il primo gol assegnato dalla goal line technology

La Goal Line Technology assegna il gol a Pepe e il pareggio al Chievo. E’ la prima volta che in Italia l’ausilio della tecnologia ‘decide’ una partita del campionato di Serie A.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La goal line technology fa il suo esordio anche nel campionato italiano di Serie A: miglior inizio del 2016 non poteva esserci per l'importante innovazione tecnologica, che finalmente potrà aiutare gli arbitri in uno dei loro lavori di valutazione più complessi, quelli dei goal fantasma. Il primo calciatore al quale la goal line technology ha assegnato una rete in Serie A è dunque Simone Pepe, nel match tra Chievo Verona e Roma terminato per 3-3 nella 18esima giornata della Serie A TIM 2015/2016.

Il tradizionale turno dell'Epifania, che apre l'anno solare in Italia, porta dunque un'importante novità. Al Bentegodi la Roma conduceva per 3-2 sui padroni di casa del Chievo Verona: una vittoria importantissima per il futuro di Rudi Garcia e per le residue speranze Scudetto dei giallorossi. Mancano pochi minuti al termine quando Simone Pepe prova il tiro su punizione: Wojciech Szczęsny si oppone come può, ma la palla "balla" per qualche secondo sulla linea di porta, prima di essere spazzata via. Il tutto dura pochissimi istanti, e neanche le telecamere televisive aiutano a capire.

E così l'arbitro Massimiliano Irrati deve ricorrere alla tecnologia, che non lascia dubbi: la palla è entrata, nettamente. Non c'è interpretazione, non si discute di volontarietà o meno: la palla o è entrata o non lo è. E la goal line technology è chiarissima: è entrata. Il gol viene assegnato: 3-3 al Bentegodi. In un istante cambia tutto: la Roma è quinta in classifica, e perde altri due punti dalla Juventus (ora a +3) e dalla Fiorentina (ora a +5). In attesa di vedere cosa faranno Inter e Napoli: la lotta scudetto potrebbe aver perso una prima candidata. Non per colpa della goal line technology, chiaramente: i limiti della squadra giallorossa sono palesi. Ma almeno, non ci sarà spazio per le polemiche nei prossimi giorni.

In Atalanta-Napoli ci si era andati vicini: il rigore calciato da Hamsik colpì la traversa e poi rimbalzò sulla linea di porta. Dentro o fuori? Si andò vicini a richiedere la goal line technology anche in quel caso, ma l'arbitro decise di fidarsi della sua visuale ed assegnò la rete ed ebbe ragione. A dimostrazione che gli arbitri italiani sono ancora tra i migliori al mondo. E che grazie alla tecnologia, adesso, potranno riuscire anche dove la vista, e l'elevata velocità di gioco, non permette di arrivare.

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