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Juve, Marotta: “Dybala? Non c’è clausola. Cessione Neymar, Barça danneggiato”

Higuain, la Joya e il mercato: l’ad della Juventus tocca tutti i temi caldi di queste settimane. “Se un calciatore prende una decisione e vuole lasciare un club è difficile trattenerlo. E allora il suo valore è determinato dall’accordo che raggiungono le squadre”.
A cura di Maurizio De Santis
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Higuain, Dybala e il caso Neymar. L'ad della Juventus, Marotta, commenta le ultime notizie tra campionato e mercato, mosse future dei bianconeri. La condizione del Pipita è il tema del momento: l'avvio di stagione dell'attaccante argentino è stato poco felice, la prestazione di Barcellona ha pesato più di ogni cosa sulla valutazione dell'attaccante argentino che ha un ingaggio da 7.5 milioni a stagione ed è costato i 90 milioni della clausola rescissoria per strapparlo al Napoli.

Higuain in difficoltà? Siamo estremamente contenti dell'operazione fatta lo scorso anno e l'avremmo fatta anche quest'anno. Abbiamo preso un grande campione. Nell'economia del gioco un giocatore come lui diventa molto importante.

A fare la differenza, però, è un altro sudamericano. Si tratta di Paulo Dybala: lui sì che è una Joya… almeno in Italia, perché al cospetto dei blaugrana (e di Messi) ha perso smalto e brillantezza. Il suo nome è stato spesso accostato ai catalani, soprattutto dopo la partenza forzata di Neymar ma era solo chiacchiericcio di mercato, compreso l'indiscrezione rimbalzata dalla Catalogna secondo cui il parere negativo della Pulce abbia bloccato sul nascere ogni cosa. Contratto rinnovato ma senza clausola per l'ex rosanero, Marotta spiega anche perché.

La clausola è uno strumento che in Spagna ha un ruolo molto importante nel rapporto tra giocatore e società – ha aggiunto l'ad bianconero -. Non le abbiamo messe per nessun giocatore della Juventus.

Inevitabile che il discorso scivoli sul caso Neymar e quanto accaduto al Barcellona, rimasto spiazzato dalla volontà del brasiliano e dalla capacità economica di un club che versa una somma altissima (222 milioni) per portare via il calciatore alla concorrenza.

A quel punto prendono quota altri fattori come la valutazione economica e in quel caso il valore di un giocatore è quando si trova un accordo tra le due squadre. Il Barcellona con la cessione di Neymar ha incassato tantissimo ma sotto il profilo della programmazione e tecnicamente ha avuto un danno enorme, maggiore dei soldi incassati.

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