Juve-Inter vista da due situazioni di gioco: le fasce e i calci da fermo
Se nelle ultime stagioni quella tra Juventus e Inter è sempre stata segnata dalla storica rivalità ma no contava molto per le zone nobili della classifica, con i bianconeri sempre a far da lepre e i nerazzurri ad inseguire, la gara di sabato all'Allianz Stadium sarà di fondamentale importanza anche per le zone nobili della Serie A.
La squadra campione d'Italia è tornata lassù dopo aver superato il piccolo momento di rodaggio, dovuto all'inserimento dei nuovi e alle solite rotazioni di Allegri, mentre l'Inter di Spalletti ha sorpreso tutti prendendosi la vetta della classifica dopo due anni con la miglior partenza della sua storia e alla quindicesima giornata risulta l'unico club ad essere imbattuto del nostro campionato.

Con i nerazzurri in testa al campionato e i bianconeri al terzo posto, a due punti di distanza, la gara di Torino assume delle sfumature davvero interessanti sia dal punto di vista della classifica (Napoli e Roma guardano interessatissime) e quello del gioco, visto quello che hanno fatto vedere finora le due squadre. Potrebbero essere determinanti gli uomini, visti i tanti fuoriclasse che scenderanno in campo, ma non sono da sottovalutare alcune situazioni di gioco che hanno visto Juventus e Inter primeggiare in queste prime 15 gare.
Lotta tra titani: duelli aerei e calci da fermo
Sia la Juventus che l'Inter sono due squadre che vantano calciatori molto forti fisicamente e nel gioco aereo hanno detto la loro nelle prime 15 giornate. Oltre alle giocate delle due coppie goal (Higuain/Dybala e Icardi/Perisic), questi due ottimi collettivi possono contare su calciatori molto bravi negli inserimenti in occasione di situazioni di gioco derivanti da palle da fermo, ovvero calci di punizione e calcio d'angoli.

La differenza tra le realizzazioni in queste situazioni è minima (8 reti a 7 per la Juve) ma momenti di gioco come i goal di Rugani a Udine e di Benatia con l'Udinese o quelli di Skriniar con la Sampdoria o D'Ambrosio con il Genoa potrebbero essere una delle chiavi per sbloccare la gara.
La verità è sulle "fasce"
Un altro punto di forza di Juventus e Inter sono le corsie laterali. Sia Allegri che Spalletti puntano molto sugli uomini che agiscono sulle fasce e lo dimostrano anche i numeri. Se i bianconeri prediligono, anche se di poco, attaccare dalla sinistra (36%), dove molto spesso Alex Sandro contribuisce in maniera importante alla manovra offensiva chiunque sia l'uomo davanti a lui (Mandzukic, Douglas Costa o nel modulo coi due trequartisti); i nerazzurri vanno molto più forte sulla corsia di destra (38%), dove Candreva e D'Ambrosio sembrano avere una marcia in più rispetto alla scorsa stagione.

L'Inter predilige molto spesso chiudere l'azione a sinistra con Candreva che cerca il secondo palo e Perisic che va verso la porta. Nonostante questa tendenza, sia il laterale azzurro che il croato sono gli uomini che hanno crossato di più in Serie A (121-98).

Crossatori più incisivi. Se i due laterali offensivi sono i migliori fornitori di palloni dalle fasce, tre calciatori della Juventus secondo i dati di Wyscout fanno parte di un'altra graduatoria, quella dei più precisi. Alex Sandro con il 44.74%, Lichsteiner con il 44% e Cuadrado con il 40.74% sono tra i 20 crossatori più incisivi della Serie A.
L'Inter con molta probabilità giocherà con il sistema di gioco che tanto ha fatto bene quest'anno (4-2-3-1) ma la Juventus, invece, ha cambiato spesso e, per questo motivo, non possiamo dare nomi e stabilire con certezza quali saranno i duelli sulle corsie laterali. Se le squadre manterranno gli standard tenuti finora saranno determinanti i dettagli e i modi di interpretare di alcune situazioni di gioco e due di queste, basandoci sui numeri appena esaminati, potrebbero essere proprio queste. Non ci resta che attendere il fischio d'inizio.