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Cristiano Ronaldo accusato di stupro

Juve, Andrea Agnelli: “Cristiano Ronaldo è il nostro supereroe”

Il numero uno della Juventus ha parlato della situazione del campione portoghese coinvolto in accuse di un presunto stupro risalente nel 2009, ribadendo l’incondizionato appoggio: “E’ un punto di riferimento, la ciliegina sulla torta bianconera”. E sulla rivoluzione del calcio promette: “Stiamo lavorando con l’UEFA non contro”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' un momento a dir poco delicato per Cristiano Ronaldo: le accuse di stupro sono l'argomento cavalcato dall'opinione pubblica mondiale. La denuncia dell'ex modella Mayorga che indica nel fenomeno portoghese la "star" che nel lontano 2009 avrebbe abusato di lei, ha trovato terreno fertile aprendo un ‘caso' attorno al Pallone d'Oro lontano dallo sgonfiarsi. In tutto questo, ovvie ripercussioni sull'immagine del giocatore ma anche sul club d'appartenenza, la Juventus che però si è stretta ancora una volta attorno al suo campione.

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L'appoggio incondizionato a Cr7

A parlare è stato il presidente Andrea Agnelli che ha dato seguito ai comunicati ufficiali bianconeri di affetto e stima nei confronti del portoghese. Il numero uno della Juventus ha spiegato come la figura di Cristiano Ronaldo non cessi di essere al centro del progetto Juve, sia da un punto di vista sportivo che mediatico. Al di là di tutto e oltre tutti: "Cristiano oggi è un valore aggiunto e la Juventus ha preso un supereroe: i bambini di tutto il mondo ci seguono di più adesso".

Parole chiare che indicano nell'ex Real comunque un punto di riferimento da parte del club bianconero che non arretra di un passo sulla considerazione incondizionata sul giocatore: "La Juve è una squadra di 25 giocatori, lui è la ciliegina su una torta estremamente buona costruita negli anni. Il calcio ha bisogno di gente che abbia passione".

 La creazione di una Superlega di carattere europeo? C'è la volontà di individuare un modello di sviluppo interno all'UEFA e non esternamente.

La voglia di cambiamento della Juve

Poi il presidente della Juventus si è soffermato su altri temi per lui caldi, come il cambiamento del calcio internazionale, nella costruzione degli eventi, con nuove competizioni e obiettivi ben precisi per rilanciare lo sport e ricreare passione: "C'è ancora discrasia nelle competizioni internazionali. La UEFA ci ha permesso di pensare a una terza competizione che possa includere i club di media fascia. Dovrebbe essere portata all'attenzione del Comitato di Dublino prossimo 3 dicembre"

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